C’era un cargo postale che collegava Cape Town a Sant’Elena, avanzando nell’Atlantico del Sud in sfida alle tempeste. Poi, con l’apertura di un aeroporto su quello scoglio remoto che diede esilio a Napoleone, è rimasta agli ormeggi. Ma non per molto. È stata rilevata, rinnovata, resa più sostenibile (vernici green, abbattimento dei consumi, motori che bruciano un diesel marino conosciuto come “champagne”, a basso contenuto di zolfo) e ha ripreso a navigare, come paddock per l’Extreme E, l’anima più avventurosa della Formula E, la F1 delle auto da corsa elettriche.