La festa di San Valentino ha poco a che fare con l’amore e molto con i consumi. Lo sanno bene brand e siti di e-commerce, che quest’anno in Italia raccoglieranno il 45% degli acquisti per la festa degli innamorati, secondo dati GWI, che analizza informazioni su consumi e tendenze online. Per non parlare dei regali “offline”: quanti mazzi di fiori, bigliettini e oggetti di dubbio gusto saranno recapitati come pegno d’amore? E con essi plastica, sprechi e rifiuti. I palloncini sono sorvegliati speciali perché dal 14 gennaio ne è ufficialmente vietato l’utilizzo, insieme ad altri oggetti di plastica monouso non riciclabile.

Fiori e cioccolato

Non ci viene in mente nulla di più green di un mazzo di fiori: purtroppo non è proprio così. Quella dei fiori recisi è un’industria che vale oltre 64 miliardi di euro, con Paesi come Olanda, Kenya, Colombia e Israele in testa, e ha costi ambientali enormi. Secondo alcune ricerche, alla produzione di un singolo fiore corrisponde l’emissione di 3kg di CO2. Ci sono poi trasporto e conservazione, che aggiungono emissioni e sprechi energetici. I fiori a marchio Fairtrade, reperibili in alcuni supermercati, sono coltivati secondo norme che rispettano l’ambiente, limitando il consumo d’acqua e ottimizzando l’uso delle serre. Di sicuro la scelta migliore è l’acquisto a km0, che taglia i consumi di trasporto e conservazione e incentiva l’industria locale, quest’anno in grave crisi a causa dei rincari energetici, come riporta Coldiretti. Allo stesso modo, marchi come Fairtrade, Rainforest Alliance e UTZ garantiscono la provenienza etica del cioccolato, un altro protagonista di San Valentino.

Gioielli etici

Ci sono regali che non rischiano di finire in pattumiera: i gioielli. Sono molte le organizzazioni che denunciano abusi ambientali e di diritti umani nell’estrazione e nella lavorazione dei materiali preziosi in Paesi del continente africano e del continente asiatico. Non è sempre facile accertare la provenienza delle materie prime, ma qualche indicazione sulle marche più affidabili proviene da Human Rights Watch. E se abbiamo bisogno di impacchettare evitiamo la plastica e i materiali non riciclabili: le alternative sono molte e creative.

Plogging e musei

Se ci stiamo chiedendo se è davvero necessario regalare un oggetto, possiamo donare un’esperienza. Perché non fare del plogging in qualche splendida cornice naturale? Il trend svedese di raccogliere i rifiuti mentre si fa jogging è sbarcato in Italia già da qualche tempo, e lo scorso 23 gennaio è partito il primo “Giro d’Italia“, che toccherà 46 Comuni. Un’altra idea (ever)green è curiosare nei musei cittadini, alcuni dei quali offrono promozioni per la festa degli innamorati. La Fondazione Torino Musei per esempio offre due biglietti al prezzo di uno per qualunque tipo di coppia, domenica 13 febbraio.

Cucina veg

Ci sentiamo creativi? Esistono moltissimi corsi di cucina a tema vegetariano e vegano, come quelli proposti da FunnyVeg. Mentre scegliamo quello giusto, inforniamo una teglia di golosi brownies a forma di cuore o un “Whoopie”, un dolce statunitense composto da due metà rotonde di torta al cioccolato – ma possiamo farle di qualsiasi forma ci piaccia, cuori compresi – e un ripieno di crema di marshmallow.