Si chiama “rPET” ed è uno degli imballaggi più innovativi e orientati al futuro, perché leggero, resistente, duraturo, riciclabile e non perde le sue caratteristiche durante il processo di riciclo. La Centrale del latte di Torino lo ha scelto per la sua nuova bottiglia, proseguendo la politica aziendale di sostenibilità ambientale, sociale e territoriale. Le nuove bottiglie del latte “Tapporosso”, così come tutte le bottiglie del latte fresco ed esl (cioè con durata di conservazione prolungata) provengono da plastica riciclata e oltre a rispettare l’ambiente rispettano le severe condizioni igieniche imposte in ambito alimentare, cosmetico e farmacologico.

Dal punto di vista dell’attenzione all’ambiente, la sostenibilità del packaging rappresenta per la Centrale un percorso di miglioramento continuo per ridurre le emissioni di CO2, per salvaguardare le foreste dall’uso improprio delle materie prime, per ridurre il peso degli imballaggi primari e secondari e per agevolare l’uso di materiali riciclati e riciclabili. Con il “Bottle to bottle”, più si ricicla, meno plastica si produce, la Centrale del Latte di Torino ha aderito al Coripet, un consorzio volontario senza fini di lucro, riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente. La sfida di Coripet è l’attivazione di una filiera italiana chiusa per il riciclo del PET. Le bottiglie di plastica PET immesse sul mercato dalle aziende produttrici consorziate vengono raccolte e riciclate, attraverso un procedimento meccanico, per diventare rPET  da usare nella produzione di nuove bottiglie, all’infinito.

Secondo l’amministratore delegato di Centrale del latte d’Italia S.p.A.,  l’azienda “è stata pioniera in Italia in diverse soluzioni di packaging proposte nella storia: le iconiche ed ancora in distribuzione bottiglie di vetro, le confezioni in carta del latte UHT con certificazione FSC (cartone da fonti gestite in maniera responsabile) e interamente smaltibile nella raccolta differenziata, quelle del latte fresco in confezioni di carta brown, non sbiancata chimicamente e più leggera, anch’essa totalmente riciclabile e infine la nuova confezione in carta del latte Bio, proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili di origine vegetale e tappo in plastica ricavati dalla canna da zucchero”.