Quali sono le leve che possono davvero favorire una transizione energetica sostenibile? Qual è il contributo che il settore dell’energia può e deve offrire in questo contesto? E ancora, quali sono i tempi reali e i punti critici di una transizione così sfidante? Sono questi alcuni degli interrogativi che oggi, lunedì 13 giugno, a partire dalle ore 11, animeranno l’evento organizzato da Green&Blue in collaborazione con il Gruppo CAP, intitolato “Energia, dalla transizione all’indipendenza: la corsa a ostacoli della sostenibilità”.

 

Il dibattito, moderato da Andrea Frollà, ospiterà Alessandra Todde, viceministra dello Sviluppo Economico, Alessandro Russo, presidente e AD del Gruppo Cap, Laura Cozzi, chief energy modeler della International Energy Agency, e Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia e professore a contratto di Ingegneria dell’Università di Bologna.

 

Il talk – trasmesso in streaming su Repubblica, La Stampa e Green&Blue, – sarà l’occasione per rispondere a queste e ad altre grandi questioni strategiche, grazie alle esperienze e alle visioni degli esperti di aziende, istituzioni e altre realtà. Del resto, l’avanzata della sostenibilità ambientale, la crisi innescata dalla pandemia e la guerra tra Russia e Ucraina hanno riacceso i riflettori sul tema della transizione energetica, mettendo in luce soprattutto i rischi legati a un’eccessiva dipendenza dagli altri Paesi in termini di approvvigionamento.

 

L’Italia è infatti per sua natura un Paese povero in termini di fonti fossili, ma ricco di fonti rinnovabili. Eppure, il nostro Paese risulta ancora oggi fortemente dipendente da petrolio, gas e carbone. La sfida è naturalmente legata a doppia mandata alle politiche nazionali (ed europee), ma chiama in causa l’intero sistema economico e produttivo. Nella ricerca e nello sviluppo di un mix energetico ideale, e soprattutto sostenibile nel medio-lungo periodo, un ruolo chiave spetta infatti alle aziende, a partire dalle imprese del settore energetico ma non solo.

 

L’obiettivo del confronto tra gli esperti sarà dunque cercare di capire cosa possiamo e dobbiamo fare per vincere queste sfide delicate e centrare gli obiettivi ambiziosi che ci siamo dati a livello nazionale ed europeo.