Cento stazioni di ricarica, una ogni 50 km, una copertura massima per chi alla guida di un veicolo green percorrerà la rete autostradale. È questo il piano di Free to X, start-up del gruppo Autostrade per l’Italia – nata nel 2021 per sviluppare servizi avanzati per la mobilità e per offrire soluzioni volte a migliorare l’esperienza di viaggio – che punta a coprire entro il prossimo anno tutta l’Italia, da nord a sud.

Grazie alle colonnine High Power Charger, basteranno 15-20 minuti di sosta per ricaricare le auto elettriche. Una svolta che permetterà la realizzazione in Italia della più grande rete di ricarica ad alta potenza per veicoli elettrici. Ed è solo l’inizio, perché poi il progetto potrà estendersi anche alle città.

Nel dettaglio, Free To X realizza e gestisce – in qualità di Charging Point Operator (CPO) -il più grande network di ricarica ad alta potenza (High Power Charger – HPC) con colonnine in grado di erogare 300kW di potenza che permettono tempi medi di ricarica delle auto in di quindici o al massimo venti minuti. La start-up consente la neutralità tecnologica, ricaricando le diverse tipologie di veicoli che viaggeranno in autostrada con energia 100% green, ma anche la neutralità commerciale, con garanzia di accesso, a parità di condizioni, a tutti i principali operatori della mobilità elettrica (Mobility Service Provider – MSP) che hanno rapporto con gli utilizzatori finali, anche attraverso le principali piattaforme di e-roaming e geografica, coprendo l’intera rete autostradale di Autostrade per l’Italia.

Cosa bisogna fare per accedere alle colonnine di ricarica

I conducenti di auto elettriche, attraverso le app dei propri Mobility Service Provider, possono usufruire dei servizi di ricarica in totale autonomia, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, impiegando gli stalli per il tempo necessario al rifornimento delle batterie del proprio mezzo. In ogni stazione saranno installati fino a 6 punti di ricarica multi-client, che consentiranno tempi di “rifornimento” celeri e compatibili con un viaggio anche di lunga percorrenza con un’auto elettrica (ad esempio un Milano-Roma), grazie alle colonnine in grado di erogare 300kW di potenza con tempo medio di ricarica di 15-20 minuti, assicurando una durata del viaggio simile a quella di un veicolo con motore a combustione tradizionale. Il progetto, che prevede l’installazione di 100 stazioni complessive, per un investimento di oltre 75 milioni di euro in autofinanziamento da parte di Autostrade per l’Italia, verrà completato entro l’estate 2023 e prevede l’avvio di 6/7 stazioni al mese.

Dove si trovano le colonnine di ricarica

Con l’entrata in funzione, circa un anno fa, della prima stazione di ricarica superveloce si è dato inizio alla realizzazione del Network di 100 stazioni HPC, che sta procedendo secondo cronopragramma e assicurerà, da nord a sud, una copertura con una interdistanza media di 50 km.

Tale piano, verrà completato entro il 2023, ad oggi le stazioni di ricarica già in funzione sono 9, San Zenone Ovest, Arda Ovest, Secchia Ovest e Secchia Est (A1 Milano-Bologna), Giove Ovest e Flaminia Est (A1 Roma-Firenze), Teano Ovest (A1 Roma-Napoli), Brianza Nord (A4 Milano-Brescia), Conero Ovest (A14 Ancona-Pescara), per un totale di 22 colonnine.

Sono 21 cantieri in corso, molti dei quali in fase di ultimazione, in altrettante aree di servizio: La Pioppa Est e La Pioppa Ovest (A14 Bologna-Rimini), Montefeltro Ovest, Esino Est e Torre Cerrano Ovest (A14 Rimini-Pescara), Canne della Battaglia Est e Canne della Battaglia Ovest (A14 Pescara-Bari), Irpinia Sud (A16 Napoli-Bari), Arno Est e Arno Ovest (A1 Roma-Firenze), San Nicola Est (A1 Roma-Napoli), Po Est e Po Ovest (A13 Bologna-Padova), Monferrato Est e Monferrato Ovest (A26 Genova-Gravellona), Lario Est e Lario Ovest (A9 Lainate-Como), Brughiera Est e Brughiera Ovest (A8 Milano-Varese), Brianza Sud (A4 Milano-Brescia), San Zenone Est (A1 Milano-Bologna), con una copertura uniforme su tutta la rete autostradale.

Per saperne di più, visita il sito: https://www.freeto-x.it/charge