Una volta, prima della pandemia, si organizzava il viaggio estivo – magari economicamente impegnativo – che, tranne emergenze, era dato per certo. I piani B non erano alternativi. Semmai, per chi ne aveva la possibilità e il tempo, aggiuntivi. Insomma: un viaggio per volta. Per molti, “il” viaggio estivo. Quasi due anni di pandemia, molti mesi di interruzioni nei collegamenti, una prima ondata di traumatici annullamenti e complicati rimborsi fra la primavera e l’estate 2020 hanno tuttavia cambiato l’approccio delle persone.