Una città è fatta di strade, edifici, infrastrutture, persone. Ma in un mondo sempre più pervaso dalla tecnologia, diventa anche serbatoio di accumulo di dati, dai telefonini agli Ipad, dai sistemi semaforici ‘smart’ alle black-box (sorta di scatole nere) installate sulle auto. E la città veramente ‘smart’ è quella che sa sfruttare i suoi dati per rispondere meglio ai bisogni di chi la abita. In sostanza, per correggere quello che non funziona, per individuare bisogni non espressi, evolversi e usare in modo più sostenibile lo spazio, il tempo, l’energia. Molte grandi metropoli hanno già realizzato piattaforme e soluzioni per valorizzare e utilizzare i dati, da Seul a Singapore a Barcellona o Londra. In Italia anche Venezia, Milano, Firenze si stanno dotando di soluzioni tecnologiche per la gestione dei dati prodotti dai loro cittadini. Per farlo, stanno investendo risorse economiche e personale dedicato in progetti importanti per la creazione di un vero e proprio “gemello digitale” dello spazio urbano.

Ma quanto tempo servirà per rendere disponibile una piattaforma tecnologica che possa ricomprendere questo flusso di informazioni così denso? E in che modo anche le città più piccole potranno avviare la loro transizione digitale? Qui entra in scena Ippodamo, la piattaforma studiata da Rekeep con l’Università degli studi di Bologna nell’ambito di BI-REX (competence center del capoluogo felsineo), nata per rispondere a queste domande. Ippodamo, acronimo di Interactive Planning Platform fOr city District Adaptive Maintenance Operations, è un omaggio a Ippodamo di Mileto, architetto e urbanista greco, che per primo utilizzò e teorizzò planimetrie regolari nella pianificazione delle città. I suoi insegnamenti hanno ispirato, in estrema sintesi, un “decision support system”, ovvero un sistema di supporto alle decisioni che consente di mettere in campo provvedimenti (basati sull’evidenza oggettiva) per il governo della città, valorizzando i dati del territorio e rendendoli disponibili in una piattaforma digitale di facile consultazione.

Il primo punto di forza di Ippodamo è la sua predittività, cioè la capacità di raffigurare scenari futuri “arricchendo” i dati storici con dati provenienti da altre fonti. Il secondo è la scalabilità; in termini informatici, la possibilità di aumentare o diminuire di scala in funzione delle necessità, senza dover modificare le proprie caratteristiche fondamentali. In terzo luogo, l’interoperabilità laddove Ippodamo può integrarsi e interagire con altre piattaforme di dati esistenti e future. Nato per la gestione della manutenzione stradale, il sistema di Rekeep può anche essere alimentato da informazioni sul traffico veicolare o sulle presenze umane, fino a ricomprendere potenzialmente tutte le basi dati e le attività cittadine: ecco dunque il “gemello digitale” della città. Allo stesso modo, Ippodamo è adattabile anche alle città più piccole.  

Vediamo alcuni esempi di applicazione. Dovendo pianificare una nuova asfaltatura per una strada, il Comune interessato potrà verificare interferenze e relazioni tra i diversi ulteriori eventi e sarà supportato dalla piattaforma nel collocare l’intervento nella misura meno impattante per la città. Nell’organizzazione di una maratona, gli uffici competenti potranno valutare in anticipo tutte le interferenze con il traffico, con gli altri eventi in corso e con le presenze turistiche scegliendo il percorso migliore e definendo in anticipo le migliori deviazioni, i divieti di transito e così via. In futuro, grazie agli ulteriori sviluppi di Ippodamo, per la costruzione di una nuova infrastruttura, gli amministratori potranno simulare gli effetti che si genereranno sul traffico, considerando tutte le variabili in gioco per scegliere il tracciato migliore.

Rekeep Spa è il principale operatore italiano e uno dei principali player a livello europeo del settore dell’Integrated Facility Management, l’erogazione e la gestione di servizi integrati rivolti agli immobili, al territorio e a supporto dell’attività sanitaria. Offre soluzioni operative in outsourcing per migliore l’efficienza nei processi di business di enti pubblici ed imprese private. Oltre che nel facility management (manutenzione, cleaning, sicurezza, riqualificazione energetica) il Gruppo è attivo anche nel settore del process outsourcing in ambito sanitario (logistica ospedaliera, laundering & sterilization), dei trasporti e della GDO e nel facility management urbano.