La Germania voterà contro il regolamento europeo che classifica nucleare e gas come attività sostenibili. Un portavoce del ministero dell’Ambiente del governo di Berlino, quando la presidenza francese ha chiesto alle capitali le intenzioni di voto sul controverso atto legislativo, ha sottolinea la contrarietà all’inclusione dell’energia dell’atomo nella tassonomia ‘verde’.

La tassonomia è il provvedimento con cui l’esecutivo europeo stabilisce quali siano le attività ecocompatibili e quindi meritevoli del sostegno finanziario agli investimenti. Sull’inserimento del metano e dell’atomo in questa lista si è svolta negli ultimi mesi una vera e propria battaglia che ha visto la Francia e i Paesi dell’est europeo favorevoli all’atomo e la Germania, a favore del gas, accettare un compromesso per non rompere l’alleanza con Parigi. Con questa dichiarazione però viene meno l’equilibrio su cui si basava la riuscita del provvedimento e c’è un serio pericolo che venga bocciato. Sia gli Stati che l’Europarlamento hanno tempo fino a luglio per decidere.

L’opposizione tedesca è stata accolta con soddisfazione: “Un ottimo segno per tutti i cittadini europei. Il nucleare non è una fonte di energia che guarda al futuro dell’Europa. Il Movimento 5 Stelle è determinato a cambiare: è tempo di essere green, sul serio”, ha scritto su Twitter il presidente del M5s Giuseppe Conte. “La transizione ecologica non si può fare a colpi di investimenti su centrali nucleari, trivellazioni in mare e inceneritori. Non è questa la strada”.

“Il fatto che una delle più grandi potenze industriali decida di rinunciare a queste due fonti energetiche per la sua produzione è indice di lungimiranza e consapevolezza su un futuro che non può più prevedere dipendenza dalle fonti fossili”, ha commentanto invece l’eurodeputata dei Verdi Eleonora Evi. “La battaglia sarà sicuramente dura, ma non ci sottrarremo, perché in gioco ci sono la credibilità dell’Unione europea come mercato leader per la finanza sostenibile e soprattutto il nostro futuro, che vogliamo sostenibile, giusto e autenticamente verde”.