Non di rado è tra i motivi che spinge qualcuno a prendersi un cane: avere compagnia sì, ma anche un fido guardiano nei dintorni, qualcuno pronto a segnalare l’arrivo di estranei e magari a fare da deterrente contro male intenzionati. E a quanto pare il cane come deterrente funziona davvero, ma non come si crederebbe, o almeno non solo: sono le passeggiate che si fanno con il proprio cane in giro per il quartiere ad avere un effetto anticrimine. Così almeno suggerisce uno studio da poco pubblicato sulle pagine di Social Forces.

In realtà la questione è più complessa e non riguarda solamente il possedere o meno un cane. I ricercatori, come spiegano nel paper, volevano capire se le ipotesi dell’attivista Jane Jacobs trovassero riscontro nella realtà. Secondo la Jacobs una combinazione di fiducia nel vicinato e un ‘occhio alle strade’ – inteso come sguardo al quartiere da parte di chi ci vive e lavora – potevano assicurare sicurezza, funzionare da deterrente come i crimini. Ecco allora che per testare questa ipotesi un team di ricercatori sparsi tra Texas e Ohio ha misurato l’incidenza di crimini in alcuni quartieri della città di Columbus (Ohio). Ma non solo: gli scienziati hanno anche raccolto dei dati da uno studio svolto per misurare il livello di fiducia nel vicinato (in cui agli abitanti veniva chiesto proprio questo) e stimato quanti cani fossero presente nei diversi quartieri. Perché? Hanno usato questo dato come una misura indiretta di quanto gli abitanti buttassero “un occhio sulle strade”, d’altronde avere un cane significa anche questo, uscire a passeggiare.

Combinando queste diverse informazioni i ricercatori hanno osservato che le ipotesi di Jacobs tenevano: dove la fiducia nel vicinato è maggiore ci sono meno rapine, omicidi e aggressioni, rispetto a quartieri con minor fiducia nei vicini. Soprattutto se ci sono più famiglie con cani: una combo perfetta per la sicurezza del quartiere. Tutto questo al netto delle caratteristiche sociodemografiche dei quartieri. “La fiducia non fa molto per i quartieri se non ci sono persone per strada che osservano quel che succede. E questo è quello che fanno le passeggiate con i cani”, anche grazie alle chiacchiere che fanno tra di loro i padroni quando si incontrano, ha commentato Nicolo Pinchaks dell’Ohio State University, a capo dello studio. E allo stesso modo, non serve fiducia nei vicini per far fare al cane il guardiano di casa: tanto che più cani ci sono meno furti con scasso ci sono, a prescindere da quanti ci si fidi del vicino.