Nel giro di pochi mesi due beluga sono morti dopo essere stati trasferiti da una struttura canadese a un acquario americano nel Connecticut. L’ultima morte è avvenuta venerdì scorso, quando una femmina è stata dichiarata deceduta per “diverse complicanze di salute”, un decesso che ha sollevato diverse critiche tra animalisti e attivisti, contrari da tempo ai trasferimenti. 

I cetacei in questione sono tutti nati e cresciuti in cattività. Prima erano ospiti di una struttura in Ontario ma poi nel maggio scorso sono stati trasferiti a scopo di ricerca al Mystic Aquarium negli Stati Uniti. Ad agosto, un maschio è morto a causa di diverse patologie e ora appunto è deceduta una femmina di beluga. Entrambi facevano parte di un gruppo di cinque mammiferi marini trasferiti. I responsabili dell’acquario in una dichiarazione hanno spiegato che la femmina ha ricevuto cure intensive negli ultimi mesi, con un monitoraggio 24 ore su 24, nella speranza di salvarla: purtroppo però non ce l’ha fatta e ora sarà l’esame necroscopico a determinare le esatte cause della morte. 

Havok invece, questo il nome del beluga maschio deceduto in estate, è morto a causa di un problema gastrointestinale. I cetacei provenivano da Marineland, parco zoo a Niagara Falls in Ontario dove i beluga sono fra le attrazioni principali. Quando si era prospettato in passato il possibile trasferimento a scopi di ricerca scientifica, diverse associazioni animaliste si erano opposte al trasloco sostenendo che la decisione non teneva conto dei potenziali danni per i beluga, tutti di età compresa tra i sette e i dodici anni, che avrebbero sofferto per il viaggio e l’adattamento nel nuovo impianto. Al contrario i funzionari del Mystic Aquarium avevano raccontato che sarebbe stato un bene per i cetacei che sarebbero stati trasferiti in un ambiente più idoneo rispetto a quello sovraffollato (con altri 50 beluga) in cui si trovavano. 

Ora sull’episodio delle due morti l’Animal Welfare Institute, organizzazione americana in difesa degli animali, ha chiesto che venga aperta un’indagine e ha definito “inquietante” quanto accaduto, dato che sono già due gli esemplari deceduti in meno di nove mesi. “Questi cinque cetacei avrebbero dovuto essere sani quando sono stati trasferiti, ma sta diventando sempre più chiaro che non lo erano. Chiediamo un’indagine completa del governo americano su questa situazione. Quello che doveva essere un trasloco senza incidenti per la ricerca è diventato un disastro”, sostengono dall’Animal Welfare Institute.

Il tentativo di bloccare i trasferimenti da parte degli attivisti era passato anche per vie legali, ma senza successo e sia il governo federale canadese che quello statunitense hanno firmato per lo spostamento. Al momento al Mystic ci sono altri sei beluga: uno di questi purtroppo si trova in terapia e si teme per la sua sopravvivenza.