Qualsiasi agrume, poi un gingko “perché è un fossile vivente, che ha rischiato più volte di estinguersi”, e insomma piante, ovunque dove lavora e vive. Stefano Mancuso, il neurobiologo che ha cambiato il nostro modo di guardare anche un filo d’erba, dice di vivere “in piccole giungle.