Si chiama Candela P-12 Shuttle ed è l’imbarcazione elettrica più veloce del mondo. Entrerà in servizio il prossimo anno a Stoccolma, inaugurando – a beneficio dei pendolari – una nuova era per i trasporti locali. Si tratta di un aliscafo elettrico dotato di foil, un sistema di appendici in grado di produrre una spinta verticale e far sollevare in parte o quasi del tutto l’imbarcazione dall’acqua. Proprio come quelle che si vedono da qualche anno nelle velocissime barche a vela e appunto nei catamarani, a cui il prototipo svedese in realtà somiglia di più. In questo modo si riducono le emissioni, già abbattute dalla propulsione elettrica, limitando drasticamente la superficie della chiglia a contatto dell’acqua e dunque la resistenza idrodinamica. La naturale conseguenza è, infine, l’aumento della velocità.

A Stoccolma, infatti, Candela P-12 Shuttle promette di tagliare i tempi di percorrenza per i pendolari, in particolare nelle ore di punta: l’amministrazione spera di rendere i trasporti via acqua più attrattivi di treni, autobus e automobili private. Nel dettaglio, la futuristica imbarcazione servirà la tratta fra la municipalità periferica ma in veloce espansione di Ekerö, a Ovest della capitale svedese, e il centro città. Volando letteralmente sull’acqua. Lo shuttle elettrico potrà ospitare fino a 30 passeggeri per ogni corsa e spingersi fino a 30 nodi di velocità, oltre 55 chilometri orari, molto più rapido di qualsiasi altra imbarcazione elettrica al mondo. E se 30 passeggeri sembrano pochi, bisogna considerare che a Stoccolma il tasso medio di occupazione di un traghetto da 300 passeggeri di capienza è del 17%: significa in sostanza che per ogni viaggio quelle imbarcazioni trasportano appena una cinquantina di passeggeri.

Il segreto dell’elevata velocità del taxi elettrico prodotto da Candela e del suo lungo raggio sono appunto le tre ali in fibra di carbonio che si estendono da sotto lo scafo. Questi aliscafi attivi consentono alla nave di sollevarsi sopra l’acqua, diminuendo così la resistenza aerodinamica.

Stoccolma, ecco l’aliscafo elettrico superveloce. In servizio pubblico l’anno prossimo

Il risultato? Questo gioiello di tecnologia reduce del 95% l’energia per chilometro impiegata per ogni passeggero rispetto ai traghetti attuali a diesel, consentendo un range di 50 miglia nautiche alla velocità di crociera di 25-27 nodi. Il consumo è di appena 0.1 kWh di elettricità per passeggero a chilometro e rende Candela P-12 Shuttle più efficiente di un autobus ibrido. Le batterie da 180 kWh non sono un problema, perché si ricaricano in meno di un’ora. Tutto questo farà in modo che un percorso attualmente coperto in un viaggio di bus, metropolitana, traghetto convenzionale o automobile di circa 55 minuti scenda a 25 minuti garantiti. Riconsegnando, fra andata e ritorno, 50 minuti al giorno di vita e tempo libro ai pendolari.

Non finisce qui: P-12 Shuttle sembra davvero la barca dei miracoli. Poiché l’aliscafo crea una scia vicina allo zero, per cui gli è stata concessa un’esenzione dal limite di velocità di 12 nodi che gli consente di volare verso gli approdi del centro della città senza causare onde significative. Nessun problema alla circolazione delle altre imbarcazioni o alle coste. In più, volando di fatto sopra le onde e grazie al sofisticato sistema di navigazione (si chiama Candela Flight Controller e controlla i tre foil cento volte al secondo), l’imbarcazione è a prova di nausea ed estremamente stabile.

“Non c’è nessun’altra nave che abbia questo tipo di stabilizzazione elettronica attiva. Volare a bordo del P-12 Shuttle in un mare agitato somiglierà di più a essere su un moderno treno veloce che su una barca: è silenzioso, fluido e stabile” ha spiegato Erik Eklund, vicepresidente per i traghetti commerciali in Candela che ha già in produzione due modelli di imbarcazioni elettriche commerciali, Candela C-7 e C-8.

Si partirà dunque con un periodo di test di nove mesi nel corso del 2023, gestito dalla contea di Stoccolma. Se le aspettative saranno esaudite, la flotta di 70 traghetti a diesel attualmente in servizio fra i fiordi della regione potrebbe essere completamente rinnovata acquistando altrettanti, velocissimi P-12: “Il traffico marittimo è il trasporto pubblico più popolare della zona e intendo ampliarlo – spiega Gustav Hemming, vicepresidente del consiglio direttivo regionale di Stoccolma – ma abbiamo bisogno di una tecnologia migliore per viaggiare più velocemente e ridurre l’impatto sul clima. Quindi siamo felici di provare questa nuova tecnologia per i trasporti marittimi. Questo progetto può contribuire a soluzioni che possiamo utilizzare a Stoccolma, ma offre anche opportunità sia per le esportazioni che per i posti di lavoro nella regione”.

Candela varerà la chiglia in fibra di carbonio per il primo esemplare ufficiale di Candela P-12 Shuttle nel nuovo stabilimento automatizzato dell’azienda a Rotebro, fuori Stoccolma, verso la fine dell’anno. Dove inizierà anche la produzione di tutti gli altri scafi. Dopo i test iniziali, i primi pendolari a Stoccolma si imbarcheranno sul traghetto da 12 metri nel 2023. Sulla tratta Stoccolma-Ekerö la proposta dell’azienda è di sostituire l’attuale coppia di traghetti da 200 persone con almeno cinque P-12 Shuttle che raddoppierebbero la capacità operativa abbattendo i costi: “Invece di due partenze al giorno, ci sarebbe un P-12 in partenza ogni 11 minuti. Questo consentirebbe ai pendolari di non preoccuparsi per gli orari e di andare al molo e aspettare la prossima barca in partenza” conclude Eklund. Non solo Stoccolma: alle tecnologie di Candela sono interessate oltre 600 città nel mondo, municipalità, società di navigazione.