Nei nuovi pacchi ordinati su Amazon che arriveranno nelle vostre case da oggi ci sarà una sorpresa: meno plastica e più carta. L’azienda ha infatti annunciato un nuovo passaggio della sua politica ambientale che riguarda anche il mercato italiano, nel tentativo di diminuire la plastica e l’inquinamento che può conseguire da una cattiva gestione di questo materiale. La nuova strategia prevede la sostituzione con carta da imballo riciclata di tutti quei cuscini d’aria in plastica che solitamente vengono messi all’interno dei pacchi.

 

Si tratta dell’ultima azione intrapresa dalla multinazionale per ridurre gli imballaggi monouso fatti di polimeri dopo che le buste di plastica sono state sostituite con quelle in carta e cartone come deciso a dicembre 2021. In sette anni Amazon fa inoltre sapere di aver ridotto il peso degli imballaggi di ogni spedizione del 36% e aver eliminato “oltre un milione di tonnellate di materiale da imballaggio, l’equivalente di due miliardi di scatole per le spedizioni”.

Il cambiamento relativo ai “salsicciotti” in plastica riguarderà sia i prodotti Amazon che quelli di venditori terzi che si appoggiano però alla logistica dell’azienda americana. Con che cosa verranno sostituiti i cuscinetti in plastica? Con “carta riciclata e riciclabile al 100% nota come “pagliolo” e progettata per impedire il movimento dei prodotti all’interno delle scatole”, precisano dall’impresa.

Questo passaggio è una delle ultime azioni step by step per la graduale eliminazione di tutta la plastica dagli imballaggi. Oggi infatti – seppur sia in continua crescita il numero di materiali riciclabili utilizzati -sono ancora presenti alcuni sistemi di protezione fatti con materiali in plastica, come ad esempio il pluriball che viene utilizzato ancora per proteggere i prodotti fragili come il vetro, oppure alcuni strati di plastica che potrebbero essere necessari “in certe condizioni atmosferiche” per preservare gli acquisti.

 

Ci sono poi alcune strategie che la società sta sviluppando per ridurre ulteriormente l’uso di polimeri all’interno dei pacchi come ad esempio incoraggiare i venditori terzi (che sono oltre il 50%) a scelte responsabili e imballaggi sostenibili, decisioni che però sono ancora a discrezione dei rivenditori. Per questo Amazon fa sapere che  “quando un articolo arriva dal produttore in un sacchetto di plastica monouso e il sacchetto è idoneo, Amazon consegna il prodotto al cliente nel sacchetto fornito dal produttore. Questo evita l’aggiunta di un imballaggio extra non necessario”.

La nuova sostituzione fa parte di un percorso green con cui Amazon punta a raggiungere le emissioni zero di CO2 entro il 2040 e alimentare il 100% delle sue attività con energie rinnovabili entro il 2025, cammino che sta già percorrendo per esempio con i 100mila veicoli elettrici già acquistati per le consegne in Italia e tutta Europa.