Saranno pioniere nel nostro paese del passaggio dall’utilizzo di combustibili fossili, all’energia pulita, grazie all’aiuto dell’Unione Europea.

Sono infatti più di 2.200 le isole abitate nell’Unione Europea dove, nonostante l’abbondanza di fonti di energia rinnovabile potenzialmente derivanti da sole, vento e mare, dipendono per l’approvvigionamento energetico da costose importazioni di combustibili fossili. Combustibili che oltre che essere inquinanti fanno anche fatica ad arrivare a destinazione quando ad esempio c’è mare agitato. Così queste 3 isole italiane sono state selezionate per ricevere un supporto dalla UE, insieme ad altre 26 isole europee nella transizione energetica, attraverso il progetto a sportello unico “Clean Energy for Eu Islands Secretariat”.

Queste tre meraviglie siciliane, passeranno all’energia pulita, e si spera possano pian piano diventare autosufficienti nella produzione di energia, senza quindi doverla comprare dall’esterno, ciò permetterà in primis di ridurre i costi e i consumi energetici, oltre che ad essere un ottimo modo per salvaguardare l’ambiente, eliminando l’utilizzo di combustibili fossili e favore di energia eolica, solare, da moto ondoso e tutti gli altre tipi di energia green.

Sono già allo studio da diverso tempo i progetti su cui investire per eliminare l’uso di gas e combustibili fossili, ma ora essendo state selezionate nel progetto dell’UE, le tre isole riceveranno sostegno tecnico e consulenza nella realizzazione di un’Agenda per la transizione energetica, così da poter mettere a calendario gli obiettivi e quando raggiungerli e potere così accedere a sovvenzioni dei progetti dell’ Unione Europea, un’ottima opportunità per le tre isole che a modo loro sono di una bellezza naturale unica. Salina che con le isole Eolie è una perla nel patrimonio Unesco con i suoi tre piccoli centri abitati e circa 2.500 abitanti distribuiti su 26 km2, è la seconda isola più grande e la più verde isola dell’Arcipelago delle Eolie. Mentre Pantelleria è un parco Naturale, il passaggio a fonti d’energia pulita non può che giovare alla loro bellezza e alla natura che le circonda.

La prima fase del progetto UE vedrà impegnata l’italiana Salina  insieme alle Isole Sifnos (Grecia), Aran (Irlanda), all’arcipelago di Cres-Lošinj (Croazia),  Culatra (Portogallo) e La Palma (Spagna) che  svilupperanno e pubblicheranno programmi di transizione energetica entro l’estate 2019. Le altre 20 isole, invece tra cui ci sono anche Favignana e Pantelleria attueranno il progetto entro l’estate 2020. Serviranno investimenti consistenti, quindi si spera che i progetti possano oltre ai fondi europei, attirare anche l’interesse di gruppi energetici di livello mondiale.

Il Politecnico di Torino afferma che Pantelleria è ritenuta un “caso-studio ideale” per una transizione energetica “completa e ambiziosa”.A sostenere Pantelleria nel percorso di transizione energetica ci sono anche istituzioni e associazioni di promozione locali Comune di Pantelleria, Parco Nazionale Isola di Pantelleria, Associazione di Promozione Sociale Resilea, Cantina Basile.