SHARM EL-SHEIK – “Uniti non saremo mai battuti”.  È il grido di rabbia, dolore e protesta che si leva alle 12 in punto all’interno della Cop27 in Egitto.

 

Il messaggio, ispirato alle parole del libro (“Non siete ancora stati sconfitti”)  del dissidente politico Alaa Abd El-Fattah imprigionato dal governo di Al-Sisi, è il tema scelto da centinaia di persone provenienti da tutto il mondo giunti alla Conferenza delle parti sul clima per chiedere “giustizia climatica” e “giustizia sociale”.

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