Sci, igloo e relax. La Valle Aurina è uno scrigno prezioso di tradizioni, ma anche di natura incontaminata e divertimento rilassato. Il luogo ideale per una vacanza attiva, lontani dalla folla. L’Aurina è una lunga valle laterale della più nota Val Pusteria – in provincia di Bolzano –  e si trova nel punto più a nord d’Italia, incastonata tra gli Alti Tauri. Sono 80 le montagne oltre i 3.000 metri d’altitudine che la circondano, molte delle quali incluse nel parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina, caratterizzato da maestosi ghiacciai, laghi e boschi.

Lo sci che non ti aspetti

La Valle Aurina non è nota per i suoi comprensori sciistici. Eppure lo Skiworld Ahrntal, che racchiude le aree sciistiche Speikboden e Klausberg (oltre ad altri piccoli impianti sparsi sul territorio come lo ski lift di Rio Bianco e gli impianti di Riva di Tures), vanta ben 74 chilometri di piste con tanta neve fino a metà aprile.

Speikboden e Klausberg

Speikboden include otto impianti di risalita e offre 38 chilometri di piste per qualsiasi livello e per qualsiasi età. Qui gli impianti sono stati recentemente rinnovati con seggiovie dotate di sedile riscaldato e cupola. Inoltre, grazie alla loro capacità di trasporto, consentono di eliminare praticamente le file ai tornelli, anche durante i fine settimana. Proprio su queste piste ha fatto le sue prime curve quello che sarebbe diventato campione mondiale di superG nel 2011 Christof Innerhofer. Non manca, poi, un facile ma divertente snowpark a 2250 metri di altitudine. Per una pausa golosa, consigliamo il Restaurant Mitte, rifugio che si trova sulla pista rossa Speikboden, nei pressi dell’antica stazione intermedia. Qui è possibile mangiare ottimi salumi locali ma anche il formaggio grigio (tipico della valle e presidio slow food) accompagnato da cipolle crude.

Il comprensorio Klausberg si trova più a nord nella valle sui pendii orientali. Qui la moderna cabinovia K2 da otto posti permette di salire oltre i 2.500 metri. Il comprensorio conta 33 chilometri di piste per tutti i livelli di preparazione, oltre al Family Park Klausilandia.

Piste per famiglie

Lo Skiworld Ahrntal rappresenta la ski area ideale per le famiglie, dove i bambini possono imparare a scendere sugli sci, mentre i genitori possono divertirsi su piste più impegnative, sempre in un contesto tranquillo e senza folla. Inoltre, gli sciatori più avanzati possono raggiungere facilmente in circa 20 minuti anche gli impianti di risalita di Plan de Corones nella vicina Brunico, per scendere lungo sui suoi 120 chilometri di piste fino in Val Badia.

Sci di fondo e ciaspolate

Il territorio della Valle Aurina è ideale anche per gli amanti dello sci di fondo, delle ciaspole, in compagnia di guide esperte, e delle camminate sulla neve. L’area più affascinante è certamente quella di Casere nel comune di Predoi, il centro abitato più a nord d’Italia a quasi 1.600 metri di altitudine, tra prati e fitti boschi. Qui c’è una bellissima pista da sci di fondo in parte tra alti abeti e pini. Con le ciaspole, intorno a Casere, ci sono diversi sentieri battuti ma anche percorsi off road sulla neve soffice da fare con una guida. Camminando con le ciaspole ai piedi si può raggiungere poco più a nord dell’abitato di Casere lungo la via crucis o attraverso il bosco la cappella di Santo Spirito. L’arrivo dal bosco è davvero suggestivo: la cappella appare come per magia un un prato innevato. La debole luce che esce dalle sue piccole finestre e dal suo campanile rendono lo scenario incantato. È stata eretta in un luogo religioso pre-cristiano e al suo interno è conservato un crocifisso con tre fori di proiettili  mentre all’esterno la chiesa copre e quasi nasconde dietro di sé una grande roccia spaccata. Tra l’edificio e la roccia ci sono, infatti, poche decine di centimetri di spazio. Si tratta del cosiddetto Schliefstein: chi passa tra le sue strette pareti della roccia (ma attenzione d’inverno al ghiaccio e alla neve) viene liberato dai propri peccati. Inoltre, anche d’inverno è possibile percorrere il sentiero Sunnsat – di solito utilizzato d’estate e in autunno – tra i paesi di Lutago e San Pietro, passando per le località San Giovanni, Cadipietra e San Giacomo ad un’altitudine compresa tra i 1.000 e 1.450 m di quota; un percorso storico che collega il passato con il presente della valle. D’inverno va percorso con le ciaspole o con i ramponcini a causa del fondo ghiacciato.

Ciaspolata verso la cappella di Santo Spirto a Casere (Idm Südtirol, Alez Moling)
Ciaspolata verso la cappella di Santo Spirto a Casere (Idm Südtirol, Alez Moling) 

Benessere e accoglienza

In Valle Aurina sono molti i wellness-hotel dove soggiornare e godersi la spa interna. L’hotel AlpenPalace (5 stelle) – della famiglia Mairhofer – ne ha una di 3 mila metri quadri. Da non perdere la sauna alle erbe dai piacevolissimi aromi rilassanti, e la vasca idromassaggio salina. Non mancano poi anche vasche d’acqua calda all’aperto tra la neve e un’area trattamenti e massaggi. L’hotel, inoltre, offre la possibilità di mangiare presso il proprio ristorante gourmet Aurea Vallis con il menù (fisso) firmato dallo chef austriaco Johann Bergman, da gustare a lume di candela. Tra i servizi dell’hotel anche la navetta che collega la struttura agli impianti di risalita, una ski room e diversi pacchetti per un soggiorno su misura.

Dormire in un igloo

Per chi vuole provare un’esperienza unica, in Valle Aurina, già da alcuni anni, vengono realizzati igloo dove trascorrere la notte, in un vero e proprio resort di ghiaccio. Si trovano a un centinaio di metri dalla stazione a monte dell’impianto di risalita Speikboden a 2mila metri di altitudine. Sarà possibile ammirare incredibili cieli stellati e dormire sotto una cupola di ghiaccio.

La miniera

La storia della Valle Aurina è contrassegnata dalla presenza di una grandissima miniera di rame nei pressi dell’abitato di Predoi. Oggi la miniera ha ridotto notevolmente l’estrazione (che avviene attraverso processi chimici e non più attraverso gli scavi) ed è stata trasformata nell’unico centro climatico d’Italia, indicato per curare le malattie respiratorie. Dentro le grotte, un tempo contaminate dalle polveri degli scavi, si respira oggi un’aria purissima e priva di allergeni e polveri. Durante il periodo invernale è chiusa al pubblico ma riaprirà ad aprile.