Raccontato e amato da illustri viaggiatori, come Goethe, Dürer o i fratelli Mann, il Garda Trentino regala emozioni al visitatore curioso, che qui scopre il volto meno conosciuto e alpino della provincia autonoma. Il suo territorio si estende dallo specchio settentrionale del più vasto lago italiano fino alle prime propaggini delle Dolomiti, con al suo centro la bella Riva del Garda. Cittadina di antiche origini, risalenti a epoca romana, si trova dove le acque dell’angolo più selvaggio del lago di Garda e i monti della catena delle Dolomiti di Brenta si incontrano per dare vita a un paesaggio unico.

É bello passeggiare per il luminoso lungolago e le eleganti vie del centro storico, fino ad arrivare alla Rocca medievale, oggi sede del MAG-Museo Alto Garda che ospita una pinacoteca e sezioni dedicate alla storia e archeologia del territorio. Da vedere anche la duecentesca Torre Apponale, raggiungibile con una breve passeggiata, e il panoramico Bastione che sovrasta la cittadina, servito da un comodo ascensore panoramico inclinato che sale sulla montagna. I più sportivi possono anche avventurarsi sul  Sentiero del Ponale,  famoso in tutta Europa, che si snoda su una splendida strada scavata nella roccia a metà Ottocento e poi trasformata in percorso ciclo-pedonale in direzione del lago di Ledro, sede di un interessante Museo delle Palafitte. Rimanendo sul Garda ecco poi Torbole, conosciuta come la Città del Vento e particolarmente apprezzata dagli amanti di windsurf e kitesurf.

Lago di Cavedine
Lago di Cavedine 

Da vedere il pittoresco porticciolo, con la Vecchia Dogana e l’antica Casa Beust, probabilmente di origine quattrocentesca. Torbole affascinò Goethe, che descrisse i suoi venti come una meraviglia della natura., così convincendo numerosi giovani pittori e poeti impegnati nel Grand Tour a visitarla. Poco più a nord, su un’altura rocciosa nell’immediato entroterra, si incontra Nago  con il Castel Penede e i forti austro-ungarici. Lungo la piacevole passeggiata che la collega a Torbole  si ammirano le Marmitte dei Giganti, pozzi glaciali dell’era quaternaria.  Arco, meta turistica sino dai tempi degli Asburgo e capitale italiana dell’arrampicata sportiva, è dominata da un imponente castello raggiungibile attraversando il centro storico, con le pittoresche facciate dei palazzi, e proseguendo lungo un ampio sentiero tra olivi e cipressi. Da vedere anche il Parco Arciducale di Arco realizzato nel 1872, un Arboreto ossia un giardino botanico principalmente dedicato alle specie arboree e arbustive. Il viaggio alla scoperta del Garda Trentino ci porta quindi al borgo medievale di Tenno, arroccato sulle colline tra oliveti, vigneti e formazioni rocciose, al centro della Riserva di Biosfera Alpi Ledrensi e Judicaria, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO per la straordinaria biodiversità e la ricchezza storico-culturale.

Poi viene la verde Valle di Ledro con l’omonimo lago, il parco di Land Art nella pineta di Pur e il sito archeologico  delle Palafitte che testimonia un legame tra uomo e natura che dura da oltre 4.000 anni. Comano è famosa per le sue acque termali mentre il vicino paese di Ranco, uno dei Borghi più Belli d’Italia, incanta per avere conservato intatta la sua anima contadina. Poco lontano, in Val di Giudicarie, si visita  il Bosco Arte Stenico, con opere di arte contemporanea nel bosco. Il nostro viaggio si conclude quindi nella Valle dei Laghi, a nord del paese di Sarche, che costituisce un antico alveo del fiume Adige e si fonde a sud con la Valle del Sarca. Qui si gironzola tra piccoli borghi e numerosi laghi alpini, tra i quali il lago di Terlago, i laghi di Lamar, il lago di Cavedine e il lago di Toblino. Su una lingua di terra che si estende su quest’ultimo si ammira il suggestivo castello di Toblino, rocca di origine cinquecentesca.