Per raggiungere la sostenibilità ambientale non si può che partire dall’inizio, dalle confezioni dei prodotti che usiamo tutti i giorni, che abbiamo quotidianamente tra le mani, dal cartone del latte al brick del succo di frutta. Ma per centrare l’obiettivo, partire bene non basta, il percorso è lungo e procede in modo circolare: solo così le confezioni che non servono più possono essere raccolte e riciclate, senza diventare mai rifiuti.

Ma perché le confezioni possano avere una seconda vita, è necessario che vengano raccolte e riciclate correttamente. Tetra Pak, azienda leader nella produzione di confezioni per alimenti, si impegna da anni per far sì che le sue soluzioni siano rinnovabili e riciclabili e possano essere trasformate in nuovi prodotti. L’azienda svedese, presente in Italia dal 1965, sta infatti lavorando per ottenere una confezione per alimenti, che contenga una ancora più alta percentuale di carta, utilizzi soltanto plastiche di origine vegetale e riduca o sostituisca la presenza di alluminio.

È in quest’ottica che Tetra Pak ha anche ideato la campagna “Scegli la natura. Scegli il cartone”: al fine di spiegare ai consumatori che, per ridurre la propria impronta ambientale e contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici, è indispensabile scegliere confezioni sempre più sostenibili, ma anche raccoglierle e riciclarle in maniera corretta.

L’impegno di Tetra Pak è quindi lungo tutta la catena del valore, per questo l’azienda lavora da anni con diversi partner e con oltre 170 riciclatori in tutto il mondo, con coinvestimenti volti a migliorare le capacità di riciclo e iniziative per incrementare al riciclo. Solo nel 2021, Tetra Pak ha investito 40 milioni di euro in progetti di sensibilizzazione sul tema della raccolta differenziata.

In Italia, Tetra Pak ha anche sottoscritto da tempo una partnership con uno dei principali produttori di carta, il Gruppo Lucart. Da dodici anni, le due aziende lavorano insieme per aumentare la raccolta e il riciclo dei cartoni per bevande usati per poi trasformarli in nuovi prodotti. Il riciclo riguarda sia la componente in carta sia l’alluminio e la plastica. Un esempio virtuoso di economia circolare: a partire dal 2013 sono stati recuperati e inviati a riciclo oltre 7,6 miliardi di cartoni per bevande, risparmiando l’equivalente di oltre 3,3 milioni di alberi e di oltre 200mila tonnellate di CO2. L’approccio al riciclo è innovativo. I cartoni per bevande vendono raccolti, smistati e inviati negli stabilimenti Lucart dove vengono avviati due processi separati e distinti.

Le fibre di cellulosa grezza (che costituiscono il 74 per cento dei cartoni per bevande) vengono utilizzate come materia prima per produrre la carta Fiberpack che servirà alle linee Natural per l’igiene; le componenti in alluminio e polietilene (rispettivamente il 4 e 22 per cento del materiale con cui è fatto il cartone per bevande) vengono invece trasformati in Granplast, una nuova materia prima che può essere utilizzata per realizzare vari elementi dai dispenser per l’erogazione degli asciugamani e la carta igienica nei bagni pubblici, ai pallet per il trasporto delle merci, a componenti per l’arredo urbano.

Quella con Lucart non è l’unica collaborazione virtuosa che Tetra Pak ha siglato per ridurre il più possibile il suo impatto sull’ambiente. Nello specifico, per quel che riguarda i cartoni per bevande, Tetra Pak collabora con Comieco per promuovere la raccolta differenziata di questa specifica tipologia di confezioni.

Nel 2003 Tetra Pak e Comieco hanno sottoscritto un accordo di collaborazione che ha permesso di portare avanti la raccolta in maniera differenziata dei cartoni per bevande, sia insieme a carta e cartone, sia in modalità multimateriale, quindi con plastica e metalli.

Da qui sono nate numerose iniziative di raccolta in diversi comuni italiani, sostenute da campagne informative indirizzate ai cittadini volte a comunicare le modalità di conferimento dei cartoni per bevande e più in generale a promuovere la raccolta differenziata di carta e cartone.

Un po’ di numeri per fare il punto della situazione: nel 2021 in Italia é stato raccolto e avviato a riciclo circa il 36% dei cartoni per bevande, equivalente a circa 32.000 tonnellate di confezioni. Un risultato di certo positivo, che nei prossimi anni può raggiungere nuovi e ambiziosi traguardi grazie all’impegno condiviso e partecipato di tutti gli attori della filiera.

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