La Quaresima è fortemente sentita nei Paesi di lingua tedesca. In tanti si attengono alla regola dell’astinenza, intesa non come atto punitivo ma come chiamata al liberarsi da molte abitudini del proprio quotidiano. C’è chi non mangia carne per 40 giorni, chi non la mangia il venerdì, chi non mangia dolci, chi rinuncia ai 213 minuti di televisione che in media i tedeschi guardano quotidianamente, chi  – venendo ad aspetti ambientali – non utilizza plastica per tutto il periodo, cosa tutt’altro che facile, o si impone di non produrre altri rifiuti che quelli organici. In Austria la Chiesa cattolica e quella protestante propongono di mettersi a digiuno dall’automobile. Rinunciarvi, insomma. L’iniziativa ecumenica “Autofasten”, letteralmente “digiuno dell’auto”, che ha preso avvio il 22 febbraio e si concluderà il 9 aprile, la domenica di Pasqua, prevede che i partecipanti evitino quanto più possibile di usare la propria automobile e scelgano di spostarsi con i mezzi pubblici, in  bicicletta o, se possibile, a piedi.

È un invito a provare un modo diverso di vivere più rispettoso dell’ambiente e della propria salute. Sono, infatti, le commissioni ambiente delle due Chiese a promuovere anche nel 2023 questo progetto, che fino alla crisi della pandemia veniva lanciato dalle Chiese tedesche, poi, per i costi, è stato abbandonato. “Vi invitiamo ad approfittare del periodo della Quaresima per percorrere brevi distanze a piedi, per pedalare di più o per fare gli spostamenti necessari con i mezzi pubblici”, dice Markus Gerhartinger, portavoce dell’iniziativa aggiungendo: “purtroppo, il traffico automobilistico è ancora la seconda fonte di emissioni di gas serra e l’unico settore in cui le emissioni di CO2sono aumentate in modo significativo”.

Certo, decidere di “digiunare dall’auto” è abbastanza facile in città votata al verde come Vienna che vanta una rete ciclabile di circa 1660 km, 56.000 parcheggi per le biciclette e una rete efficiente di mezzi pubblici, incluse 24 linee di autobus notturni. Un po’ più difficile è farlo se si vive nelle zone rurali del Paese alpino. Ma il progetto, benché lanciato su scala nazionale è rivolto soprattutto alle realtà urbane. Ed è un progetto articolato che richiede la collaborazione di numerosi partner. Non si tratta, infatti, solo di dire “lasciate a casa l’auto e muovetevi in maniera ecosostenibile”, ma di un’azione che coinvolge i partecipanti in vario modo per far crescere la consapevolezza che ogni chilometro non percorso in auto è un contributo personale alla lotta al cambiamento climatico.

Nelle scuole gli insegnanti trattano il tema integrandolo nel programma di studio, e ogni giorno in cui sono arrivati a scuola senz’auto gli alunni attaccano una foglia verde su un grande poster. L’obiettivo è quello di attaccare quante più foglie possibile sull’albero entro la fine della Quaresima. In premio la scuola riceve un buono per un albero da frutto da piantare nell’orto scolastico. Tra gli iscritti al portale del “digiuno dall’auto” (dove si può anche calcolare il proprio risparmio quotidiano di emissioni di CO2 lasciando a casa l’auto) vengono estratti premi “ecologici” come vacanze verdi con la famiglia e biglietti annuali per tutti i mezzi pubblici in Austria. E chi si registra su Autofasten.at riceve gratuitamente un’assicurazione che offre protezione legale, responsabilità civile e assicurazione contro gli infortuni su tutti i percorsi privati a piedi, con e-scooter, in bicicletta e con i mezzi pubblici.