In attesa di ricominciare a viaggiare verso le patrie storiche dello yoga, come l’India o Bali, gli appassionati dell’antica ppratica orientale hanno trovato un compromesso niente male. Unire i benefici dello yoga alla piacevolezza dell’acqua italiana. Meglio se termale o comunque di piscine ben riscaldate e costruite negli spazi all’aperto di alberghi e resort. Un ottimo abbinamento per migliorare il fisico e lo spirito e rifarsi gli occhi possibilmente tra  panorami mozzafiato. Perché la scelta di questi “retreat” spesso cade in strutture che sorgono nei luoghi più belli d’Italia.

Per chi ama la Toscana, le Terme di Saturnia Natural Destination offrono sempre più occasioni di praticare lo yoga che variano da tre giorni sino a una settimana. Tutto intorno luoghi incantati come Bibbona, Bolgheri, Castagneto Carducci, Campiglia Marittima, Suvereto, San Vincenzo. O le spiagge del Monte Argentario, Porto Ercole e Porto Santo Stefano. L’obiettivo di questi soggiorni è rilassarsi e rigenerarsi con i saluti al sole e tante altre posizioni, il pranayama (respiro) e la meditazione in abbinamento alle acque della millenaria sorgente termale e ai trattamenti olistici. Di più. I benefici sono potenziati da un programma alimentare su misura. Come si articola una giornata tipo? Pima di immergersi nel percorso di acqua termale, che è tra i più grandi d’Europa, ci si può svegliare con una camminata consapevole, una corsetta leggera e dei bagni nell’acqua fredda. A seguire la lezione di yoga con maestri qualificati come Guido Baligioni e Tess Obermeier, entrambi dalla lunghissima esperienza che varia dal power yoga al vinyasana al resorative yoga. Per concludere una partita di golf nel percorso da 18 buche sparse su 70 ettari.

Tra Saturnia e le Dolomiti, yoga alle terme

Nel mese di novembre ci si può cimentare in uno yoga retreat presso l’Adler Lodge Alpe. Sotto le montagne incantate il maestro Omar Mura, una lunga esperienza nell’ashtanga yoga e nella conoscenza del corpo come terapista, aiuta a cimentarsi in differenti pratiche che aiuteranno a stimolare l’energia vitale. L’Adler Lodge Alpe si trova a Castelrotto, in provincia di Bolzano, a 1800 metri di altezza. Tutto intorno c’è il contesto dell’Alpe di Siusi, che è l’altopiano più vaso delle Dolomiti, e anche patrimonio dell’Unesco. Spiega Mura: “La pratica dell’ashtanga yoga è molto bella e impegnativa per cui agli ospiti offro una sorta di introduzione che consente loro di toccare i punti fondamentali che sono il respiro, le asana (posizioni) e il “dristhi” (sguardo). Il respiro ha effetti benefici sul sistema nervoso e aiuta nel rilassamento, le asana aumentano la flessibilità del corpo, rafforzano il sistema immunitario e fanno una sorta di massaggio interno degli organi mentre il dristhi aiuta la concentrazione e a “non pensare””. Come si svolge la giornata? “La mattina la pratica che dura circa un’ora e mezzo e il pomeriggio degli approfondimenti tramite domande e risposte, quindi in vari momenti della giornata i benefeci dell’acqua calda che scioglie le tensioni e crea un’osmosi inversa”.  Cosa si portano a casa gli ospiti? “Oltre ai benefici immediati la voglia di iniziare un nuovo percorso magari cominciando con i saluti al sole al mattino e poi qualcosa di più impegnativo”.