Sulla Terra ci sono dei veri e propri “pozzi di carbonio” naturali. Pensiamo, per esempio, all’Amazzonia o alle foreste tropicali in Africa o ancora al permafrost nell’Artico, terreni che accumulano e hanno accumulato ampie quantità di anidride carbonica sottraendola all’ambiente. Aree che, un po’ come delle bombe a orologeria, se non opportunamente gestite e preservate, potrebbero “esplodere”, causando una vera e propria catastrofe climatica.