Cinque località, mille volontari e un milione di metri quadrati di spiagge pulite. Sono i numeri dela prima giornata di Ri-Party-Amo, il progetto nato dalla collaborazione fra WWF Italia, Intesa Sanpaolo e Jova Beach Party e declinato in tre macroaree di intervento (Pulizie – Rinaturazione – Formazione) tutte con l’obiettivo di rendere i giovani, scuole, famiglie, aziende e intere comunità, protagonisti della salvaguardia e del restauro della natura d’Italia.

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Domenica 18 settembre i volontari hanno raccolto un migliaio di sacchi della spazzatura riempiti con rifiuti di vario genere sulle spiagge di Fiumicino, Molfetta, Policoro, Bacoli, Marina di Vecchiano. Solo a Coccia di Morto (Fiumicino) se ne contano 400, con rifiuti di vario tipo: tantissimi bastoncini di cotton fioc, frammenti di plastica mescolati alla sabbia, una grossa rete da pesca, un copertone, alcune sedie di plastica, la cartuccia di una stampante, bottiglie di vetro e plastica, lenze e altri attrezzi di pesca abbandonati.

Le zone della spiaggia più colpite dai rifiuti che arrivano dal mare sono quella antedunale e le foci dei fiumi, dove l’accumulo dei rifiuti deriva sia da mare e fiumi, sia dall’abbandono diretto durante la normale fruizione delle spiagge. In Italia si recuperano in media 477 oggetti ogni 100 metri di spiaggia. Ma per raggiungere il “buono stato ambientale” stabilito dalla Commissione EU nella Strategia Marina, una spiaggia deve avere meno di 20 rifiuti marini ogni 100 metri lineari di costa.

Nel concreto quindi Ri-Party-Amo prevede la pulizia di 20 milioni di metri quadri spiagge, laghi, fiumi e fondali; la realizzazione di 8 macro-azioni di ripristino degli habitat; l’organizzazione di 8 incontri nelle università italiane con workshop on field e un progetto didattico dedicato alle scuole primarie e secondarie, iniziative capaci di coinvolgere circa 100.000 studenti.

A causa del mare mosso la pulizia dei fondali in programma a Torvaianica, Bisceglie e Rosignano Solvay sono state posticipate ad altra data. Il prossimo appuntamento sarà il 25 settembre, in occasione della Giornata mondiale dei Fiumi, a Rovigo, Torino e Sirmione.