Una rete fitta di autostrade cittadine ha consentito di migliorare la mobilità e la qualità della vita all’interno di una metropoli da 6,6 milioni di abitanti, ma che inevitabilmente ha comportato anche un uso intensivo di cemento. L’esempio di Santiago del Cile è simile a tanti grandi centri cittadini in giro per il mondo, con la particolarità che in questo caso si è trovato un equilibrio tra necessità di infrastrutture e attenzione alla sostenibilità. “Ci siamo mossi in maniera articolata, sentendo la responsabilità di gestire nel miglior modo possibile infrastrutture complesse in territori ampiamente popolati”, racconta Roberto Mengucci, direttore investimenti. Americas & Asia Pacific di Atlantia.

Lavori in corso

La holding italiana controlla, in partnership con il fondo pensione canadese CPPIB, Grupo Costanera, che gestisce alcune tra le principali concessionarie autostradali cittadine nella capitale del Paese sudamericano. “A valle di una serie di accordi con il ministero delle Opere pubbliche, Grupo Costanera ha messo in campo interventi a vasto spettro in parte per la rete già esistente, il resto per quella di nuova costruzione volti a migliorare ulteriormente la viabilità dell’infrastruttura, sempre con l’obiettivo di favorire la sostenibilità e accrescere la vivibilità urbana per utenti e cittadini”, racconta Mengucci.

Così, aree per anni congestionate dal traffico veicolare, sono state trasformate in giardini, piazze e aree verdi destinate alla frequentazione dei cittadini. Oltre a nuovi parchi per migliorare la vivibilità in una metropoli alle prese con il problema inquinamento.

Gli interventi

I lavori hanno consentito di riqualificare e mettere a disposizione della cittadinanza 175 ettari di aree verdi, in larga parte destinate a parchi urbani utilizzati dalla comunità di Santiago e innestati nel tessuto cittadino. Grupo Costanera ne gestisce direttamente circa 150 ettari con quasi 85 mila tra alberi e arbusti, seguendo elevati criteri di sostenibilità ambientale.

La tecnologia svolge un ruolo cruciale. Grazie all’utilizzo di un sistema di irrigazione digitalizzato, i consumi idrici oggi sono dimezzati rispetto al passato, con un miglioramento concreto sia sul versante dell’approvvigionamento, che per quel che concerne l’efficienza di erogazione.

Risorsa scarsa

Traguardi che l’esiguità e la rarità delle precipitazioni piovose nella zona rendono di particolare valore. La gestione delle risorse idriche a Santiago del Cile è critica: la geografia della regione e una media annuale di 300 mm di precipitazioni annue (in Italia la media è di 1162 mm), concentrati in tre soli mesi e con un trend di ulteriore riduzione negli ultimi anni, rende l’acqua una risorsa da non sprecare. Con l’innovazione del sistema di irrigazione, Grupo Costanera è riuscita dunque a trasformare in virtù la necessità della battaglia agli sprechi idrici.