Piccoli posti speciali in cui assaporare il gusto della tradizione. Non stazioni minori, ma borghi da scoprire. La Valle d’Aosta prova a rilanciare i piccoli domaine skiable, con una promozione unitaria che cerca di invogliare gli appassionati di sci a frequentare anche i comprensori minori.


L’iniziativa prevede uno skipass per cinque giorni non consecutivi a 100 euro, in cui è compresa anche un’ora di lezione con un maestro di sci. “È Il frutto di un’iniziativa del Consiglio regionale, approvata all’unanimità, e del lavoro fatto con le società degli impianti che gestiscono le stazioni piccole e medie” – dice Luigi Bertschy, assessore allo Sviluppo economico della Regione Valle d’Aosta. – “Abbiamo iniziato la collaborazione con i maestri di sci – aggiunge Bertschy – ma cercheremo di estenderla ad altre categorie, partendo dalle guide alpine”.

“Credo che questo progetto sia l’inizio di una collaborazione che si rafforzerà in corso d’opera” spiega Davide Vuillermoz, presidente della Pila spa, a nome delle società degli impianti riunite nell’Avif, l’Associazione valdostana degli impianti a fune -, ogni territorio potrà muoversi in modo autonomo. Con un biglietto, facciamo della promozione. Lo skipass è un mezzo per poter fare promozione delle zone intorno”. Le cinque giornate potranno essere utilizzate per un massimo di due giorni nello stesso comprensorio, “per incentivare la scoperta di località diverse, ma dare modo a qualcuno di fare un weekend più lungo”.


“Se non gira l’impianto di risalita, in una piccola stazione muore tutto” è il mantra di Beppe Cuc, presidente dell’Associazione valdostana dei maestri di sci. Per i quali “è un prodotto accattivante, capace di promuovere la capacità professionale dei maestri che lavorano in questi luoghi. I maestri di sci valdostani sono bravi ovunque”. Sarà l’utente che sceglierà la localtà in cui fruire del bonus per l’ora di lezione.

I comprensori che aderiscono all’iniziativa sono Antagnod di Ayas, Estoul di Brusson, Chamois, Champorcher, Cogne, Crévacol di Saint-Rhémy-en-Bosses, Gressoney-Saint-Jean, Ollomont, Rhêmes-Notre-Dame, Valgrisenche e La Magdeleine. “Questo è un progetto che si rivolge agli sciatori, ma anche agli accompagnatori che potrebbero applicarsi in altre attività, come le ciaspole, le cascate di ghiaccio. È questo il motivo per cui coinvolgiamo sempre più le professioni della montagna” conclude Jean-Pierre Guichardaz, assessore regionale al Turismo e allo Sport. Lo skipass unico ha anche una scala sconti: gli under 14 lo pagheranno 80 euro, per gli  under 8 sarà gratuito se contestuale a un altro skipass identico.