Ora Green&Blue è anche un premio. Sarà assegnato il prossimo 2 dicembre alla startup che proporrà la migliore soluzione per affrontare l’emergenza climatica. Il riconoscimento verrà consegnato nell’ambito della due giorni che farà dell’Aquila la capitale italiana dell’innovazione. È stata presentata oggi, infatti, la finalissima del Premio Nazionale per l’Innovazione (Pni) che sarà ospitata nel capoluogo abruzzese l’1 e il 2 dicembre: 67 startup, delle 300 che hanno partecipato alle selezioni delle StartCup regionali, si sfideranno e si sottoporranno al giudizio di esperti e pubblico generalista, per arrivare prima a una shortlist di 16 candidati, poi all’individuazione del vincitore assoluto e di quattro vincitori “di settore”, a cui andrà un premio di 25mila euro ciascuno.

Il Pni, arrivato alla ventesima edizione, ha l’obiettivo di selezionare i migliori progetti di impresa hi-tech, nati dalla ricerca di 53 atenei e incubatori universitari distribuiti in 16 regioni d’Italia. Una rete e un premio promossi da PniCube, Associazione italiana degli incubatori universitari.

La finale dell’edizione 2022 si terrà nel capoluogo abruzzese grazie alla collaborazione dell’Università degli Studi dell’Aquila e del Gran Sasso Science Institute, istituzioni che, dopo il terremoto del 2009, si sono impegnate per fare dell’Aquila ricostruita una moderna città della conoscenza.

Tra i partner dell’iniziativa, quest’anno c’è anche il Gruppo Gedi, editore, tra le altre testate, di Repubblica e La Stampa. Dalla collaborazione è nato il Premio Green&Blue, uno dei quattro di settore, rivolto a progetti potenzialmente capaci di avere un impatto sull’emergenza riscaldamento globale. “Sceglieremo la migliore startup la cui soluzione si propone di contrastare il cambiamento climatico”, spiega direttore di Green&Blue Riccardo Luna. “È una tendenza che osserviamo in tutto il mondo, ma anche nelle selezioni regionali del Pni 2022 sono emerse tantissime proposte che vanno in questa direzione”.

Terminata la kermesse, non calerà però il sipario sull’innovazione a L’Aquila. Il sindaco Pierluigi Biondi, ricordando le tante realtà accademiche e industriali che si stanno consolidando sul territorio, dall’Università al Gssi, dai Laboratori nazionali del Gran Sasso alla neonata Fondazione Gran Sasso Tech, ha confessato il suo sogno nel cassetto: far nascere nel capoluogo abruzzese una Accademia dell’innovazione.