La Cina mette in mostra il nuovo C919, il primo aereo a medio raggio per il trasporto passeggeri realizzato interamente nel Paese asiatico, che a fine settembre aveva ottenuto una prima certificazione di idoneità al volo dalle autorità di Pechino. Il nuovo jet è stato presentato alla China International Aviation and Aerospace Exhibition di Zhuhai, nel sud-est della Cina, davanti a centinaia di spettatori, che hanno assistito, per la prima volta, al volo del jet. Nelle aspettative dei dirigenti cinesi, il nuovo aereo, realizzato dal gruppo statale Commercial Aircraft Corporation of China (Comac) e che può ospitare fino a 168 passeggeri (174 senza distinzioni di classe), dovrebbe sfidare i diretti concorrenti stranieri, i Boeing 737 Max, e l’Airbus A320, anche se appare ancora lunga la strada per affrancarsi dalla tecnologia straniera e occidentale, soprattutto per i motori e i sistemi avionici, che è stata abbondantemente utilizzata per la realizzazione del C919.


La prima approvazione delle autorità cinesi al C919 era stata celebrata dallo stesso presidente cinese, Xi Jinping, che aveva incontrato ingegneri e progettisti alla Grande Sala del Popolo, su piazza Tiananmen, poche settimane prima del ventesimo Congresso del Partito Comunista Cinese, sottolineando i “risultati gratificanti” raggiunti dall’aeronautica cinese. L’impiego del C919 della Comac potrebbe essere, però, limitato nel prossimo futuro: il nuovo aereo di linea cinese non ha ancora ottenuto l’approvazione degli enti regolatori di Stati Uniti e Unione Europea, e Pechino ha annunciato settimana scorsa un accordo con Airbus da 17 miliardi di dollari – che comprende 132 A320 – durante la visita del cancelliere tedesco Olaf Scholz.

(afp)

Comac dichiara di aver ricevuto 800 ordini, mentre un’agenzia locale parla di 300. Solo China Eastern ha per ora confermato di aver prenotato il nuovo mid-range cinese, ma limitatamente a 4 esemplari. I media locali comunque ipotizzano un suo impiego, già a partire dal primo trimestre 2023. Salvo eventuali via libera dagli enti regolatori occidentali, l’impiego del C919 sarà limitato inizialmente alle tratte interne cinesi, o verosimilmente a tratte che collegano la Cina a Paesi confinanti relativamente vicini (l’autonomia è di 4.000-5.500 km a seconda della configurazione) dell’Asia o ad eventuali tratte interne di Russia o India. Quanto basta, comunque, per provare a scalfire l’egemonia euroamericana in questa particolare fetta del mercato dell’aviazione civile.

Il C919 ha avuto una gestazione lunghissima, oltre 14 anni. La sua presentazione avviene praticamente in simultanea – secondo FlightRadar24 – con l’ultimo volo Los Angeles-Guangzhou, effettuato da un Airbus A380 di China Southern, prima che la compagnia ritiri definitivamente il colosso dei cieli dalla sua flotta. La Cina, tra l’altro, non ha mai più ridato l’autorizzazione al volo ai Boeing 737 Max, da quando furono messi a terra a livello globale in seguito agli incidenti del 2019.

L’Air Show di Zhuhai è la più importante rassegna del genere in Cina. Normalmente biennale, si svolge per l’occasione a un solo anno dalla precedente edizione, che si tenne nel 2021, anziché nel 2020, causa pandemia. Il C919 ha sfrecciato nel cielo, eseguendo esemplari virate di 45 gradi, davanti a una follla rigorosamente equipaggiata con mascherine FFP2. Per la prima volta, a Zhuhai, aerei civili a fusoliera stretta targati Cina sono in passerella assieme ai “rivali” di Boeing e Airbus.