Volare produce 285 grammi di CO2 per ogni passeggero (considerando una media di 88 persone a volo) per ogni chilometro percorso. L’aviazione civile produce circa il 2% delle emissioni globali e d’altronde quando saliamo a bordo otto volte su dieci lo stiamo facendo per piacere. Ma anche muoversi in auto, far saltare ogni abitudine legata alla raccolta differenziata, scegliere un alloggio che non segua neanche le più elementari regole per ridurre il proprio impatto sulle risorse utilizzate pesa sull’ambiente. Insomma, andando in vacanza inquiniamo così come inquiniamo nella nostra vita quotidiana ma forse anche di più.

E se i trasporti sono la voce più pesante del conto, anche attività, soluzioni di ospitalità, noleggi e consumi influiscono sul peso del nostro viaggio. Ad esempio, scegliere di soggiornare in un hotel significa produrre in media 6.9 kg di CO2 per ogni notte. Anni fa, prima della crisi pandemica, si parlava addirittura di “death by tourism” (morte per turismo) legata alla crescita senza controllo del mondo dei viaggi di massa, per esempio nelle situazioni in cui il numero dei visitatori è sistematicamente più elevato di quello dei residenti, dell’impatto sugli alloggi e sui loro prezzi, della tutela del patrimonio culturale e naturalistico. Esistono però delle applicazioni che possono darci una mano a contenere questo impatto, se non ad azzerarlo del tutto, e a scegliere le soluzioni più “leggere” per l’ambiente.

Junker, la raccolta differenziata fatta bene

Il Programma ambientale delle Nazioni Unite (Unep) calcolò alcuni anni fa – era il 2016 – che il 14% di tutti i rifiuti solidi globali venga prodotto dall’industria turistica. Ecco perché, oltre a scegliere strutture che rispettino le norme, nel nostro piccolo – se siamo in un Airbnb, in un alloggio privato e in generale nelle nostre attività quotidiane a destinazione – dovremmo allinearci alle norme locali sulla raccolta differenziata. Che però cambiano di comune in comune, figuriamoci all’estero. Junker (per iOS, Android e Huawei) è un’applicazione che ci consente di orientarci in base alla geolocalizzazione e al tipo di prodotto che dobbiamo buttare: basta scansionare il codice a barre oppure effettuare una ricerca manuale per capire dove conferire quel singolo oggetto, oltre a scoprire le corrispondenze fra materiali e simboli stampati sulle confezioni e i calendari dei ritiri a domicilio. L’unico limite è che non funziona per tutti i comuni: le amministrazioni devono abbonarsi a Junker e aderire alla piattaforma per la raccolta differenziata perfetta.

Fair Trip, ospitalità sostenibile

Fair Trip, disponibile per iOS, Android e per MacOS, è invece una specie di guida turistica reinventata alle radici: propone oltre 3mila posti selezionati dagli utenti fra alloggi casalinghi, ristoranti, esperienze autentiche, con l’obiettivo di mettere insieme un percorso collaborativo di scoperta dei territori in chiave sostenibile. Le attività possono essere prenotate direttamente dall’applicazione, che fra l’altro devolve il 10% degli incassi al finanziamento di progetti che abbiano un impatto sociale forte nei paesi in via di sviluppo. Ovviamente prima di essere aggiunto all’elenco un luogo condiviso dagli utenti viene validato da un team e la piattaforma include un ingrediente social, visto che si possono seguire i “fairtripper” più attivi e interessanti per non perdere le loro scoperte.

Glooby: i voli (e gli hotel) che inquinano di meno

Il ruolo dei mezzi di trasporto nel bilancio della nostra trasferta, lo abbiamo visto, è preponderante. Un primo passo sarebbe dunque quello di trovare e confrontare i prezzi dei voli considerando però anche le tratte più efficienti in termini di consumi e, per quanto riguarda gli hotel, quelli che dispongano di una qualche certificazione verde che ne garantisca l’adozione di alcuni standard. È proprio questa la missione della svedese Glooby, un motore di ricerca di viaggi che alle informazioni fornite dalle altre “olta” integra una serie di dati per consentire agli utenti di fare una scelta più consapevole. C’è un calcolatore delle emissioni aeree (come ce ne sono molti a dire il vero, come questo) e, come hanno iniziato a fare diverse piattaforme come SkyScanner, l’idea è quella del “nudging” digitale, cioè di condurci a prenotare il volo meno impattante possibile.

HappyCow: mangiare veg, ovunque

Sempre a proposito delle abitudini che tendiamo ad abbandonare quando siamo in viaggio, specialmente all’estero, c’è quella del cibo. Specialmente se abbiamo scelto di diventare vegetariani o vegani, o vogliamo un’alternativa senza carne, HappyCow (iOS e Android ma anche web, oltre due milioni di download) è la soluzione che può aiutarci a tenerci lontani dai fast food e dalle catene che inquinano di più. Senza contare che una dieta vegetariana o vegana è per definizione di aiuto alla riduzione dei gas serra, del consumo di acqua e a favore di una migliore gestione del suolo. Il network copre oltre 180 paesi con mappa integrata e le immancabili recensioni. Si può effettuare una ricerca che includa ristoranti vegetariani, vegani e con opzioni vegetariane se si viaggia con chi non ha ancora imboccato quella strada.

Closca Water: la babele delle fontanelle mondiali

E mentre siamo in giro, magari d’estate per le caldissime città d’arte, con la nostra borraccia da ricaricare e non vogliamo cadere nel tranello della plastica, non rimane che scaricare Closca Water (iOS e Android), che si definisce “l’app con più fontanelle nel mondo”. Ce ne sono effettivamente 200mila geolocalizzate in centinaia di Paesi, per aiutarci a ricaricare la bottiglia. Il presupposto, lo conosciamo bene, è che il 41% della plastica consumata su scala globale è proprio legata alle bottiglie di plastica: ne usiamo (e buttiamo) oltre 20mila al secondo. Fra l’altro, come in molte altre applicazioni che ci spingono ad avere comportamenti responsabili, c’è anche un programma di ricompense che passa dai “refill coin”, gettoni digitali guadagnati per ogni ricarica effettuata, registrare la propria bottiglia o invitare gli amici. E naturalmente aggiungere altre fontanelle alla mappa mondiale.