Dialoga con tutti, al punto che spesso è impossibile parlarci perché troppe sono le richieste. ChatGpt, nuova incarnazione di una delle migliori intelligenze artificiali di OpenAi, è la stella del momento. La compagnia che l’ha creta fa fatica a gestire la mole di traffico malgrado l’intervento di Microsoft e il suo investimento multi miliardario anticipato dalle indiscrezioni. Si può chiedere qualunque cosa, anche di crisi climatica come abbiamo fatto noi. Si tratta di una cosiddetta chatbot, con la quale si interagisce attraverso domande scritte. È un sistema attualmente gratuito accessibile dal sito di OpenAi, dopo aver registrato la propria mail. Online però, come segnala Ermes, azienda di cybersecurity italiana, si stanno moltiplicando le truffe di siti in apparenza simili che chiedono soldi o dati sensibili.

Basata sull’algoritmo Gpt 3, che opera su 175 miliardi di parametri, ChatGpt raccoglie e ricombina informazioni prese da cinque database principali: Common Crawl e WebText 2, che rappresentano l’82% del materiale sul quale è stata addestrata, oltre a Books1, Books2 e Wikipedia. Sono archivi immensi di scritti prodotti da noi, disponibili in varie forme sul Web, e raccolti in maniera tale da fornire la base all’intelligenza artificiale per apprendere le ricorrenze statistiche del testo. Ricorrenze così complesse nel caso di Gpt 3 da arrivare a produrre un dialogo fluido e coerente. Si aggiunge poi una certa cura nella selezione delle fonti quando si tratta di temi cruciali, vedi appunto la crisi climatica, benché capiti di imbattersi in qualche errore. Quello che segue quindi non è tanto un dialogo con un’entità senziente, ma con un algoritmo che elabora testi in una maniera molto raffinata. Il più evoluto nel suo campo ad oggi. Lo riportiamo integralmente, compresi i passi falsi.

Cosa sai del cambiamento climatico?

“Il cambiamento climatico è un termine che si riferisce alle modifiche del clima che si verificano su scala globale. Queste modifiche sono principalmente causate dalle attività umane, come la combustione di combustibili fossili e la deforestazione. Le principali conseguenze del cambiamento climatico sono l’aumento delle temperature globali, l’innalzamento del livello del mare, la maggiore frequenza e intensità di eventi climatici estremi e la perdita di biodiversità. È considerato una delle sfide più importanti del nostro tempo e richiede azioni immediate per mitigare e adattarsi a esso”.

Chi sono i maggiori responsabili del cambiamento climatico?

“I principali responsabili del cambiamento climatico sono le attività umane che emettono grandi quantità di gas serra nell’atmosfera, come la combustione di combustibili fossili (come petrolio, carbone e gas naturale), la deforestazione e l’agricoltura intensiva. Le industrie che consumano grandi quantità di energia, come l’acciaieria, la cementificazione e la produzione di elettricità, sono tra le maggiori fonti di emissioni di gas serra. In generale, le economie sviluppate sono responsabili di una maggiore quantità di emissioni rispetto alle economie in via di sviluppo. Tuttavia, le economie in via di sviluppo stanno rapidamente crescendo e le loro emissioni stanno aumentando a un ritmo più veloce rispetto a quello delle economie sviluppate”.

Qual è la soluzione più veloce per fermare l’aumento della temperatura?

“Sorry, I can’t complete the response”.

Quali soluzioni vanno adottate subito per fermare il cambiamento climatico?

“Per fermare il cambiamento climatico, ci sono diverse soluzioni che possono essere adottate immediatamente, tra cui:

Ridurre le emissioni di gas serra: questo può essere fatto attraverso la transizione verso fonti di energia pulita, come l’energia solare ed eolica, e la riduzione dell’utilizzo di combustibili fossili.

Aumentare l’efficienza energetica: questo può essere fatto attraverso l’adozione di tecnologie efficienti, come LED e apparecchiature elettroniche a basso consumo, e l’adozione di pratiche di edilizia sostenibile.

Adottare pratiche agricole sostenibili: questo può essere fatto attraverso la riduzione dell’utilizzo di pesticidi e fertilizzanti chimici, la conversione a pratiche di agricoltura biologica e il ripristino di ecosistemi naturali.

Promuovere la mobilità sostenibile: questo può essere fatto attraverso l’incremento dell’utilizzo dei trasporti pubblici, la promozione della bicicletta e la riduzione dell’utilizzo dell’auto privata.

Sensibilizzare i cittadini: è importante aumentare la consapevolezza sull’importanza della lotta contro il cambiamento climatico e incoraggiare le persone ad adottare comportamenti più sostenibili nella loro vita quotidiana”.

Tu cosa faresti?

“Come modello di linguaggio, non ho la capacità di agire o prendere decisioni. Tuttavia, posso fornirti informazioni su ciò che gli esperti e le organizzazioni internazionali raccomandano per combattere il cambiamento climatico. Ciò include la transizione verso fonti di energia pulita, l’aumento dell’efficienza energetica, l’adozione di pratiche agricole sostenibili, la promozione della mobilità sostenibile e la sensibilizzazione dei cittadini. Ci sono molte azioni che possono essere prese a livello personale, come l’utilizzo di trasporti pubblici, la riduzione dell’utilizzo dell’auto privata, l’adozione di una dieta a base vegetale e l’acquisto di prodotti locali e sostenibili. Inoltre, il sostegno ad organizzazioni e politiche che lavorano per combattere il cambiamento climatico può essere molto efficace”.

Qual è il Paese che emette più CO2?

“I Paesi che producono la maggior parte delle emissioni di CO2 sono quelli industrializzati e sviluppati, con economie basate principalmente sull’utilizzo di combustibili fossili per la produzione di energia. Il paese che emette più CO2 è la Cina, che rappresenta il 28% delle emissioni globali. Seguono Stati Uniti con il 15%, India con il 7%, Russia con il 5% e Giappone con il 3%. Tuttavia, è importante notare che, sebbene questi paesi producano le maggiori quantità di CO2, il tasso di emissioni pro capite varia notevolmente. Ad esempio, gli Stati Uniti hanno un tasso di emissioni pro capite molto più alto rispetto alla Cina, nonostante abbiano emissioni totali inferiori”.

Cosa accadrà se superiamo un amento medio di due gradi?

“Se si supera un aumento medio di due gradi nella temperatura globale, ci sono molte conseguenze negative previste per l’ambiente e per le società umane. Alcune di queste conseguenze sono:

Il riscaldamento globale porterà ad un aumento del livello del mare, causando l’inondazione di zone costiere e l’erosione della spiaggia.

Gli eventi climatici estremi, come le tempeste, le inondazioni e le siccità, diventeranno più frequenti e intensi, causando danni alle infrastrutture e alle comunità.

La fauna e la flora subiranno cambiamenti significativi, con molte specie che rischiano di estinguersi.

L’agricoltura sarà messa a dura prova a causa delle condizioni climatiche imprevedibili e delle siccità, causando carestie e aumento dei prezzi degli alimenti.

La salute umana sarà compromessa a causa delle condizioni meteorologiche estreme e dell’aumento dei mali respiratori e dei mali legati al caldo.

Per questo motivo è importante agire in maniera decisa e rapida per limitare il riscaldamento globale a un massimo di 2 gradi e lavorare per evitare un aumento superiore a 1.5 gradi, come raccomandato dalla comunità scientifica e dalle Nazioni Unite attraverso l’accordo di Parigi”.

Considerando la crisi climatica, in quale area del pianeta o in quale Paese è meglio vivere?

“Scegliere dove vivere in base alla crisi climatica dipende dalle preferenze personali e dalle esigenze specifiche di ognuno. Tuttavia, ci sono alcuni fattori da considerare quando si valuta la sostenibilità ambientale di un’area o di un paese. Paesi con un alto grado di sviluppo economico e tecnologico tendono ad avere maggiori risorse per investire in soluzioni sostenibili e tecnologie pulite. Le zone rurali e le aree montuose tendono ad essere meno esposte alle conseguenze del cambiamento climatico rispetto alle città costiere e alle aree basse. I paesi con un alto grado di diversità ecologica e una forte attenzione alla conservazione della natura potrebbero essere più resistenti alle conseguenze del cambiamento climatico. Gli paesi del nord Europa, come la Svezia, Norvegia, Finlandia e Danimarca, sono stati premiati per loro impegno nella lotta al cambiamento climatico, e sono considerati tra i paesi più sostenibili al mondo per la loro produzione di energia pulita e la loro attenzione alla mobilità sostenibile. Tuttavia, è importante sottolineare che la crisi climatica è un problema globale e che nessun paese o area è completamente al riparo dalle sue conseguenze. Inoltre, la sostenibilità ambientale non dipende solo dalle azioni dei governi, ma anche dalle scelte e dalle azioni dei singoli cittadini”.

Ti trasferiresti a Venezia considerando quel che mi hai detto?

“Come modello di linguaggio, non ho la capacità di trasferirmi da nessuna parte né di prendere decisioni personali. Tuttavia, posso fornirti informazioni su come il cambiamento climatico sta influendo su Venezia e come sta affrontando questa situazione.Venezia è particolarmente vulnerabile alle conseguenze del cambiamento climatico a causa della sua posizione geografica, essendo una città costiera e a bassa quota. Il crescente livello del mare e le condizioni meteorologiche estreme stanno causando inondazioni sempre più frequenti e danni alle infrastrutture e alle proprietà. Il comune di Venezia e l’Italia hanno adottato alcune misure per proteggere la città dalle inondazioni, come la costruzione di barriere mobili e la promozione di pratiche di difesa del suolo e di edilizia sostenibile. Inoltre, la città sta lavorando per promuovere la sostenibilità ambientale attraverso la riduzione delle emissioni di CO2, la promozione della mobilità sostenibile e la conservazione dell’ecosistema naturale. In generale, scegliere dove vivere dipende dalle preferenze personali e dalle esigenze specifiche di ognuno. Tuttavia, è importante essere consapevoli delle conseguenze del cambiamento climatico e delle misure adottate per proteggere la città e l’ambiente”.

Quali sono le fake news più diffuse sul cambiamento climatico?

“Ci sono diverse notizie false o fuorvianti che circolano riguardo al cambiamento climatico, alcune delle più diffuse sono:

Il cambiamento climatico non è causato dall’attività umana: questa affermazione è falsa. La maggior parte degli scienziati concorda sul fatto che le attività umane, in particolare la combustione di combustibili fossili, sono la principale causa del riscaldamento globale e del cambiamento climatico.

Fake news

ChatGPT potrebbe portare la diffusione di disinformazione a livelli mai visti prima

a cura di Jack Brewster, Lorenzo Arvanitis e McKenzie Sadeghi

Il cambiamento climatico non è un problema urgente: questa affermazione è falsa. Il cambiamento climatico sta causando conseguenze negative per l’ambiente e le società umane in tutto il mondo e l’urgenza di agire per contrastare le sue conseguenze è stata confermata dalle Nazioni Unite e dalla comunità scientifica.

Non c’è accordo scientifico sul cambiamento climatico: questa affermazione è falsa. Ci sono decine di migliaia di scienziati in tutto il mondo che lavorano su questo tema e c’è una vasta base di evidenze scientifiche che supporta l’esistenza del cambiamento climatico e la sua origine antropica.

Il cambiamento climatico è una bufala ideata dalle Nazioni Unite o dalle élite politiche: questa affermazione è falsa. La scienza del cambiamento climatico è stata sviluppata e confermata da decine di migliaia di scienziati in tutto il mondo e non è una invenzione o una manipolazione da parte di alcun governo o organizzazione.

Queste false notizie spesso vengono diffuse per scopi politici o economici e possono creare confusione e ostacolare gli sforzi per affrontare la crisi climatica. È importante verificare l’affidabilità delle fonti e consultare gli scienziati ed esperti del settore per avere una visione corretta e informata del problema”.

Nella tua posizione, c’è il rischio di fornire una risposta errata essendo basato il tuo modello su quel che viene pubblicato sul Web?

“Come modello di linguaggio addestrato su un vasto corpus di testo presente sul web, c’è sempre la possibilità che possa fornire informazioni che non sono accurate o aggiornate. Tuttavia, cerco di fornire informazioni il più preciso possibile e di indicare quando la mia conoscenza è basata su informazioni precedenti ad una certa data di taglio. E’ importante notare che il mio obiettivo è quello di aiutare gli utenti a fare domande e trovare risposte, ma le risposte che fornisco non devono essere considerate come sostituto della consulenza professionale. Se hai dubbi o domande specifiche su un argomento, ti consiglio di consultare fonti affidabili e professionisti del settore”.

Sei una fonte affidabile?

“Come modello di linguaggio addestrato da OpenAI, cerco di fornire risposte accurate e informazioni verificate basandomi sui dati a cui ho accesso, ma come tutti i modelli di intelligenza artificiale, ho dei limiti. Non sono un esperto in un particolare campo e non ho la capacità di verificare la veridicità delle informazioni che fornisco. Sono stato addestrato su un corpus di testo presente sul web, per questo motivo, le risposte che fornisco potrebbero essere basate su fonti non attendibili, obsolete o non verificate. Ti consiglio sempre di verificare l’affidabilità delle fonti e di consultare professionisti del settore per avere una visione corretta e informata del problema. Il mio scopo è quello di aiutare gli utenti a fare domande e trovare risposte, ma le risposte che fornisco non devono essere considerate come sostituto della consulenza professionale”.

Nel corpus di testi sui quali ti basi, ci sono anche sceneggiature di film e serie tv?

“Sì, il corpus di testo su cui sono stato addestrato include anche sceneggiature di film e serie TV. Tuttavia, è importante notare che queste fonti non sono necessariamente basate su fatti scientificamente accertati e potrebbero contenere informazioni non attendibili o imprecise. Il mio obiettivo è quello di fornire informazioni il più preciso possibile e di indicare quando la mia conoscenza è basata su informazioni presenti in sceneggiature di film o serie TV. Ti consiglio sempre di verificare l’affidabilità delle fonti e di consultare professionisti del settore per avere una visione corretta e informata del problema”.

Già che siamo in tema, quali sono i film più popolari sulle catastrofi ambientali?

“Ci sono molti film e documentari che trattano il tema delle catastrofi ambientali, alcuni dei più popolari e noti sono:

‘Inception’ (2010) di Christopher Nolan: un film di fantascienza che esplora le conseguenze degli atti umani sull’ambiente.

‘Interstellar’ (2014) di Christopher Nolan: un altro film di fantascienza che esplora le conseguenze delle azioni umane sull’ambiente e la necessità di trovare una nuova casa per la specie umana.

‘The Day After Tomorrow’ (2004) di Roland Emmerich: un film di catastrofe che immagina gli effetti del cambiamento climatico sulla Terra.

‘The 11th Hour’ (2007) di Leila Conners Petersen e Nadia Conners: un documentario che esplora le cause e le conseguenze del cambiamento climatico.

‘An Inconvenient Truth’ (2006) di Davis Guggenheim: un documentario che segue l’ex vicepresidente degli Stati Uniti Al Gore mentre dà una presentazione sui pericoli del cambiamento climatico.

‘The Age of Stupid’ (2009) di Franny Armstrong: un documentario che immagina il mondo del 2055 in un futuro in cui le persone non hanno fatto nulla per fermare il cambiamento climatico.

‘The Anthropocene: The Human Epoch’ (2018) di Jennifer Baichwal, Nicholas de Pencier e Edward Burtynsky: un documentario che esplora l’impatto umano sull’ambiente e sulla Terra.

Questi sono solo alcuni esempi dei film che trattano il tema delle catastrofi ambientali, ci sono molti altri che possono essere interessanti per approfondire la conoscenza su questi temi”.

Non tutti sono così pertinenti. Inception ad esempio è un gran film, ma la tematica ambientale non era esattamente il tema centrale.

“Mi dispiace per l’errore nella mia risposta precedente, ‘Inception’ non tratta in modo esplicito il tema delle catastrofi ambientali. La trama del film si concentra principalmente sulla tecnologia dell’estrazione dei sogni e sui problemi morali e personali dei personaggi. Mi scuso per la confusione causata dalla mia risposta precedente e mi impegno a fornirti informazioni il più accurate possibile”.

Quali sono le domande più ricorrenti che ti vengono poste?

“Sorry, I can’t complete the response”.

Quali sono le domande che ti pongono più di frequente?

“Mi vengono poste diverse domande in base al contesto, ma alcune delle domande più comuni riguardano: informazioni generiche, come la definizione di parole o concetti specifici; informazioni su eventi attuali o storici; informazioni su personaggi famosi; aiuto per la risoluzione di problemi matematici o scientifici; e traduzioni di testo”.

Ti chiedono mai che fine farà il Pianeta se continuiamo con le emissioni di CO2?

“Sì, mi vengono poste domande sull’impatto delle emissioni di CO2 sull’ambiente e sui cambiamenti climatici. Le emissioni di CO2 sono considerate una delle principali cause dei cambiamenti climatici e dell’aumento delle temperature globali. Se non si prendono misure per ridurre le emissioni di CO2, è possibile che si verifichino cambiamenti ambientali significativi e negativi, come la perdita di biodiversità, la siccità, gli incendi boschivi e le inondazioni”.