Qualche giorno fa i poli della Terra hanno registrato temperature estreme, con aree dell’Antartide che hanno raggiunto fino a 40ºC e aree dell’Artico fino a 30ºC al di sopra della media. Le stazioni meteorologiche al Polo Sud hanno segnato così un nuovo record, mentre il continente australe si avvia verso l’autunno.

Dopo la pioggia dal cielo della Groenlandia di pochi mesi fa (la prima volta mai registrata) e il collasso delle lingue di ghiaccio in Antartide (che può provocare il “crollo” dei ghiacciai negli oceani circostanti, accelerando l’innalzamento del livello dei mari), i ghiacci della Groenlandia e dell’Antartide hanno dato un’ulteriore dimostrazione del potente effetto del cambiamento climatico sul nostro Pianeta. Qualcosa di incredibile e difficilmente immaginabile che ha stupito, ancora una volta, gli scienziati.

Mai vista un’anomalia simile in Antartide. Polverizzato il record assoluto di temperatura massima di Vostok, nel cuore del plateau: -17,7 °C, il precedente era circa 15 °C più basso.

Picchi di anomalia anche superiori ai +30 °C. https://t.co/j0dWiK4oWB pic.twitter.com/WE9c5vje8I

— Giulio Betti (@Giulio_Firenze) March 18, 2022

L’evento ha colto di sorpresa i colleghi del National Snow and Ice Data Center (Nsidc) di Boulder, in Colorado, perché, proprio durante quel periodo, erano concentrati sull’Artico, dove si stavano anche registrando temperature record, raggiungendo valori prossimi a quelli di fusione, fatto davvero insolito per metà marzo. “Sono stagioni opposte. Non vedi mai il Nord e il Sud (poli) che fondono entrambi allo stesso tempo”, ha detto Walt Meier, ricercatore presso l’Nsidc.  

“È sicuramente un evento insolito”. Un suo collega tornato di recente da una spedizione nel continente antartico, Ted Scambos, sempre dell’Nsidc, ha commentato: “Wow. Non ho mai visto niente di simile in Antartide”.

“Non è un buon segno quando vedi che accadono cose del genere”, ha detto il meteorologo dell’Università del Wisconsin Matthew Lazzara, che studia le temperature in Antartide da decenni. I suoi strumenti hanno registrato temperature fino a +14ºC dove la norma è di -45ºC. “Si tratta di una temperatura che di solito si verifica a gennaio [quando è estate in Antartide, nda], non a marzo”.

Sia Lazzara sia Meier hanno affermato che bisogna vedere se e quando ciò accadrà di nuovo per capire quanto e come gli eventi siano collegati al cambiamento climatico. L’Artico si sta riscaldando fino a due a tre volte più velocemente rispetto al resto del globo ed è considerato estremamente vulnerabile ai cambiamenti climatici, contribuendo all’innalzamento del livello dei mari con la fusione della Groenlandia e dei ghiacciai.

Ciò che rende il riscaldamento antartico complesso è che il continente meridionale, ad eccezione della sua penisola che si sta riscaldando rapidamente e che sta perdendo rapidamente ghiaccio, non si è riscaldato molto, soprattutto se confrontato con il resto del globo. D’altra parte, in Antartide è noto che il riscaldamento dell’oceano (e non solo quello in superficie) gioca un ruolo fondamentale sulla fusione dei ghiacci.

È bene ricordare che la fusione di una parte dell’Antartide, quale per esempio il ghiacciaio Thwaites e zone limitrofe, può contribuire all’innalzamento del livello dei mari tanto quanto l’intera Groenlandia. Un’azione congiunta dell’Artico e dell’Antartide sarebbe una miscela esplosiva che ridurrebbe ancora di più il tempo a disposizione per correre ai ripari e ridurre l’impatto del riscaldamento globale sulla nostra società.