Ogni volta la stessa storia: vogliamo fare una spesa sostenibile, attenta e consapevole ma abbiamo poco tempo per metterci a studiare le decine di prodotti tra gli scaffali del supermercato, leggere le etichette, valutare. Al mercato è più facile: verdura a km0, produttori locali, shopper di tela e il gioco è fatto. Ma al supermercato è un’altra storia. E no, non possiamo proprio fare a meno del caffè e del cioccolato. Se solo esistesse qualcuno in grado di fare questo lavoro per noi, una certificazione sinonimo di garanzia.


Siamo fortunati, perché una soluzione del genere esiste e fa capo a FairTrade, l’organizzazione internazionale che rilascia l’omonimo marchio di certificazione del commercio equosolidale. Sono circa 300 i prodotti e le materie prime certificate, tra cui caffè, zucchero, cioccolato, banane, oro, cotone, fiori.


Fairtrade crea un canale di vendita specifico per le aziende e i produttori, garantisce compensi fissi e non soggetti alle fluttuazioni del mercato, si impegna in programmi di tutela ambientale. Per esempio, pesticidi e sostanze dannose per l’ambiente sono proibiti, chi coltiva la terra non deve maneggiare rifiuti e deve utilizzare l’acqua in modo responsabile. Gli agricoltori ricevono formazione continua sulle tecniche di coltivazione più sostenibili e sulla tutela della biodiversità.


Non si tratta affatto di un commercio di nicchia: nel 2020 in Italia abbiamo speso 436 milioni di euro in prodotti contenenti almeno un ingrediente certificato Fairtrade. Dobbiamo solo fare attenzione al bollino, e iniziare a frequentare i punti di distribuzione giusti. Siamo ancora più fortunati, perché proprio in questi giorni si svolgono gli ultimi giorni delle Settimane Fairtrade, l’evento che coinvolge alcune insegne della grande distribuzione e che consente di conoscere i prodotti e il lavoro del marchio. Più informazioni qui: Settimane.fairtrade.it


Se preferiamo acquistare online, possiamo rivolgerci ad Altromercato. Si tratta del marchio tutto italiano di commercio equosolidale, attivo da oltre trent’anni che coinvolge cooperative e botteghe in Italia e all’estero. Anche in questo caso, la produzione rispetta i principi della trasparenza, dell’equo compenso e del rispetto dell’ambiente. E le spedizioni sono sostenibili, grazie a continue ricerche su packaging e logistica. Per esempio, il 92% degli imballaggi è “altamente riciclabile” e le spedizioni sono ottimizzate per ridurre al minimo le emissioni. Non possiamo coltivarci il caffè in giardino: dobbiamo affidarci a chi ci garantisce un prodotto sostenibile, buono, giusto.

Come fare

1.    Cerchiamo i punti vendita, supermercati e negozi più vicini che distribuiscano prodotti a marchio Faritrade

2.    Per l’acquisto online, la piattaforma Altromercato offre prodotti solidali con spedizioni green

3.    Ricordiamo che quando un prodotto costa troppo poco, il conto lo paga l’ambiente (e i lavoratori)