Indossare il casco è indispensabile per la propria sicurezza, quando si viaggia su due ruote. E se per gli scooter e per le moto esiste l’obbligo, per le biciclette elettriche e gli altri mezzi della micromobilità, tra cui i monopattini, la situazione è ancora dissimile all’interno dei vari paesi europei e non sempre è un obbligo. Infatti, l’aumento dei servizi di mobility sharing ha portato ad una crescita significativa nel numero degli incidenti, comprese lesioni gravi, come lesioni cerebrali traumatiche, che rappresentano fino al 40,2% dei casi. Tuttavia, in media, solo il 4% delle persone indossa il casco (dati diffusi dal sito JamesDysonAward). Da questa nuova urgenza è nata l’idea di un gruppo di ricerca portoghese, che ha ideato e progettato Flattie, un casco rivoluzionario e leggero, ma soprattutto pienamente sostenibile.

I ricercatori dell’Università di Aveiro, in Portogallo, il primo paese al mondo per la lavorazione del sughero, hanno pensato bene di utilizzare questo prodotto naturale e morbido, in grado di mantenere sia il caldo che il freddo, per realizzare un nuovo tipo di casco urbano particolarmente adatto alla micromobilità. La particolarità del prodotto, utilizzabile sia per scooter che biciclette elettriche, risiede nella sua estrema pieghevolezza, visto che può ridursi fino alle dimensioni di un computer portatile da 15 pollici, per oltre il 70% del suo volume, in modo da essere trasportato ancora più facilmente anche all’interno di uno zaino, per essere pronto all’uso in città.

Il casco flattie piegato per il trasporto
Il casco flattie piegato per il trasporto 

Ovviamente, l’intento dei ricercatori (e dei produttori) non era solo lavorare sulle dimensioni minime del casco, ma anche sul materiale di cui è composto che consente di ridurre di molto il suo impatto ambientale, essendo anche facilmente riciclabile. La calotta esterna è stata realizzata in poliuretano termoplastico (TPU), mentre all’interno contiene un fluido ispessente che fornisce una robusta protezione dagli impatti, pur mantenendo flessibilità e integrità. La fodera, invece è stata realizzata saldando due strati di sughero agglomerato, noto per le sue proprietà ammortizzanti, in grado di sopportare molteplici impatti. Il processo di progettazione è stato molto impegnativo e ha portato al test di un’ampia gamma di materiali, per trovare la migliore combinazione possibile sul versante sicurezza che potesse funzionare al posto del rivestimento in schiuma EPS, derivata dal petrolio, comunemente usata per i caschi da bicicletta.

Nelle varie fasi di sperimentazione, è stato dimostrato che la combinazione di sughero, TPU e fluido addensante al taglio aveva sia la resistenza necessaria agli urti, che quel design flessibile adattabile alla testa di una persona. Tutti i prototipi sono stati sottoposti a una serie di test di impatto – tutti superati – previsti dalla normativa europea per i caschi da bicicletta. E quando il casco è arrivato alla fine del suo ciclo di vita, mentre quelli tradizionali possono solo essere buttati vita, perché il guscio e la fodera sono uniti insieme nel processo di iniezione nello stampo, Flattie può essere smontato ed alcune sue parti possono essere riciclate o riutilizzate, al contrario dei caschi tradizionali. Questa dedizione all’innovazione e alla sostenibilità ha portato Flattie a ricevere il prestigioso James Dyson Award 2023, come miglior progetto nazionale in Portogallo.