I problemi per le aziende italiane del mobile, che si trovano soprattutto nel Nord Est, sono cominciati prima che la Russia invadesse l’Ucraina e l’embargo bloccasse le importazione del legno russo e bielorusso. Già lo scorso luglio, Federlegnoarredo aveva chiesto all’Ue di “proteggere e aiutare l’industria del legno” vista l’intenzione di Mosca di vietare l’esportazione di tronchi di conifere e tronchi di latifoglie di alto valore.