Re Carlo sempre più green. Il prossimo 9 marzo è in arrivo Ladybird Book of Climate Change, un libro per bambini sul cambiamento climatico scritto dal re insieme a due professori dell’università di Cambridge, Tony Juniper presidente di Natural England e la scienziata Emily Shuckburgh. Edito da Ladybird, casa editrice inglese specializzata in letteratura per l’infanzia, il libro si rivolge a lettori di età tra i 7 e gli 11 anni con informazioni, dati e anche quali possibili soluzioni per contrastare la minaccia ambientale al nostro pianeta. In realtà, la pubblicazione è del 2017 ma l’argomento, che era stato affrontato per un pubblico adulto, adesso viene riproposto con un linguaggio accessibile per i bambini.

È stato proprio re Carlo a volere una riedizione del testo per i più piccoli. “Voleva portare i fatti concreti alla portata delle generazioni che hanno più da guadagnare se troviamo soluzioni in tempo”, ha spiegato il professor Juniper.    

Gli impegni di Cop15 e la raccolta fondi

E sempre il professore di Cambridge, che ha anche partecipato ai lavori della Cop15 di Montreal e co-autore del libro, è stato tra gli invitati al ricevimento che King Charles ha offerto a Buckingham Palace per sostenere la raccolta fondi e l’impegno della Casa reale per la sostenibilità e la tutela della biodiversità, “il sesto evento di estinzioni di massa”. 

Evento dall’alto valore simbolico, il primo che re Carlo ha voluto dedicare esclusivamente al tema dell’ambiente su cui è da sempre impegnato, attraverso le sue fondazioni. Il ricevimento seguiva infatti l’incontro avuto con il governo per dare il via agli investimenti per raggiungere gli obiettivi posti al vertice delle Nazioni Unite sulla biodiversità Cop15. Incontro che si è tenuto alla fine dello scorso anno in Canada.

Le idee

Il calzino bucato del re

di Isabella Pratesi*

Con l’accordo Global Biodiversity Framework 200 paesi, tra cui la Gran Bretagna, si sono impegnati a proteggere il 30% del pianeta entro il 2030 e dare una tregua alle specie a rischio, come gorilla e rinoceronti. Un impegno importante, visto che si tratta di raccogliere 200 miliardi di dollari all’anno da investire su programmi di difesa della biodiversità. Tra gli invitati a Buckingham Palace anche i leader indigeni dell’Amazzonia che hanno avuto un incontro con Carlo III. “Vogliamo che sia un intermediario per il nostro popolo con gli altri Paesi”, ha detto il leader di Amazon Domingo Peas.

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Menù ufficiali sostenibili 

E a proposito di eventi pubblici, re Carlo ha anche cambiato drasticamente i menù dei pranzi ufficiali a Buckingham Palace. Ogni piatto, dalla carne al pesce fino al sale e le spezie, devono essere eco sostenibili. Meglio se a chilometro zero: i tempi di trasporto dovranno essere ridotti per limitare l’inquinamento. Per volere di sua maestà.