Solo 33,8 metri quadrati di verde urbano per abitante: le nostre città sono veri e propri deserti d’asfalto con valori come i 15,2 m² di Messina i 17,1 di Roma, i 17,8 di Milano e 22,2 di Firenze, per non parlare dei catastrofici 9,2 m² di Bari.

Questa è la desolante situazione fotografata da Coldiretti in riferimento all’ultimo Rapporto 2021 sulla qualità dell’aria in Europa, dove risulta che l’Italia è al primo posto in Ue per numero di morti (10.640) per biossido di azoto. Una situazione esplosiva, causata dal micidiale effetto combinato di cambiamenti climatici, traffico e ridotta disponibilità di spazi verdi.

Ed è proprio su quest’ultimo tema che si concentra l’associazione degli agricoltori – anche sulla scorta dell’indagine condotta insieme a Ixè da cui risulta che il 47% degli italiani considera l’inquinamento dell’aria la prima emergenza ambientale – puntando su un grande piano di riqualificazione urbana di parchi e giardini che migliori la qualità dell’aria e della vita della popolazione, dando nel contempo una spinta all’economia e all’occupazione.


L’obiettivo è creare ‘oasi mangia smog’ nelle città con la scelta degli alberi più efficaci nel catturare i gas ad effetto serra e bloccare le polveri sottili. Un traguardo possibile anche grazie alla proroga del bonus verde (che prevede una detrazione del 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private e condominiali di edifici esistenti) prevista dalla manovra di bilancio, che renderà possibile – sottolinea la Coldiretti – avere oltre 300 mila nuovi alberi, quasi 8 milioni di m² aggiuntivi di parchi e giardini, 16 mila nuovi terrazzi e balconi fioriti nei prossimi tre anni.

Un obiettivo in linea con le strategie nazionali del Pnrr che ha stanziato 330 milioni di euro per la forestazione urbana che consentono di piantare 6,6 milioni di alberi attraverso la tutela delle aree verdi esistenti e la creazione di nuove.