Il 27esimo vertice Onu sui Cambiamenti Climatici, Cop27 entra nel vivo. Da oggi e fino al 18 novembre i capi di Stato presenti in Egitto sono chiamati a confrontarsi sulle sfide climatiche ed energetiche del Pianeta. Il vertice, oltre a diversi capi di Stato africani, vedrà presenti anche il principe dell’Arabia Saudita Mohammad bin Salman Al Sa’ud, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente del governo spagnolo Pedro Sanchez, ma anche la premier finlandese Sanna Marin e altri, mentre Emmanuel Macron, premier francese, parlerà l’8 novembre.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni al suo primo vertice internazionale accompagnata dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e l’inviato speciale per il clima Alessandro Modiano. Meloni ha avuto un incontro di un’ora con il presidente egiziano Al Sisi. Poi, il colloquio con il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres per parlare della collaborazione tra l’Italia e le Nazioni Unite di fronte alle principali sfide globali, inclusa la lotta ai cambiamenti climatici. L’Italia porterà un nuovo fondo per il clima di 840 milioni di euro per contribuire alla causa. Meloni ha confermato a Guterres il pieno sostegno italiano alla mediazione dell’Onu in Libia. Sono inoltre state discusse le ripercussioni della guerra di aggressione russa all’Ucraina, in particolare riguardo alla crisi alimentare che colpisce soprattutto i Paesi più vulnerabili e specialmente l’Africa.

Cruciale, in questa Cop, sarà il tema che è stato “ufficializzato” ieri in agenda, quello dei “loss and damage”, le perdite e danni e i necessari finanziamenti da parte dei Paesi più ricchi a quelli più vulnerabili colpiti dalla crisi. Argomento estremamente delicato che vede i delegati degli stati meno abbienti e più soggetti ai fenomeni meteo intensi spingere per ottenere finalmente gli aiuti richiesti, mentre dall’altra parte le nazioni più ricche esprimono dubbi: pagare per “risarcimenti” (il che riaprirebbe molte questioni anche sugli eventi climatici del passato) o come “assicurazione” solo per le emergenze più recenti?

La giornata in diretta

20,00 – Meloni: “Uno sforzo comune contro i disastri climatici”

Nel suo intervento, in ritardo di più di un’ora sulla tabella di marcia della prima giornata di lavori alla Cop27, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato di “giusta transizione energetica”. “Sappiamo come sono i disastri climatici, lo abbiamo visto, soprattutto per il dissesto idrogeologico”, ha detto Giorgia Meloni in relazione alla crisi climatica. – “Il Pianeta è una casa comune e lottare contro il cambiamento climatico dev’essere uno sforzo comune”.

“Nell’Ue pianifichiamo di ridurre i gas serra del 55% per il 2030 e raggiungere la neutralità climatica al piu tardi nel 2050. In questa prospettiva l’Italia ha di recente rinforzato la sua capacità rinnovabile installata e accelereremo in linea con gli obiettivi del RepowerEU. Vogliamo una transizione giusta per sostenere le comunità e non lasciare indietro nessuno”.

19,40 – Sanchez: “Peggioramento crisi climatica per indifferenza o ignoranza”

“Ci stiamo ancora dirigendo verso un peggioramento della crisi climatica per ignoranza o per indifferenza. Come si può essere indifferenti alle tragedie, alle ondate di caldo, alla perdita di biodiversità? Non è accettabile”. Lo ha affermato il primo ministro della Spagna, Pedro Sßnchez, nel suo intervento alla Cop27 di Sharm el-Sheikh. “Dobbiamo scegliere di limitare l’aumento elle temperature, dobbiamo stimolare politiche ambiziose senza scuse e scegliere di ripristinare la biodiversità”, ha esortato il leader spagnolo, 5 annunciando 5 milioni di euro dalla Spagna “per promuovere un’alleanza internazionale di contrasto alla siccità”.

19,15 – Sunak: “Uniti da causa comune su clima”

“Possiamo fare della lotta per clima un modo per creare nuovi posti di lavoro e per rendere più verde il nostro pianeta”. Lo ha affermato il primo ministro del Regno Unito, Rishi Sunak, nel suo intervento alla Cop27 di Sharm el-Sheikh, sottolineando che “siamo uniti da una causa comune, c’è spazio per la speranza”. Il leader britannico ha anche ricordato che “non c’è soluzione senza il ripristino della natura, stiamo onorando le promesse fatte alla Cop26 di Glasgow”.

18,36 – Von der Leyen: “Un miliardo di euro per proteggere le foreste”

“A Glasgow ci siamo impegnati a proteggere la salute dei polmoni del nostro pianeta: le nostre foreste. La Commissione europea si è impegnata a stanziare un miliardo di euro”. Lo ha affermato nel corso del suo intervento al summit del Forests & Climate Leaders’ Partnership alla Cop27 di Sharm el-Sheikh la presidente dell’esecutivo comunitario, Ursula von der Leyen. “Ora stiamo aumentando i finanziamenti, le nuove regole per un commercio rispettoso delle foreste e i partenariati per la conservazione”.

 17,25 – Boeri: “Appello agli architetti per un’edilizia sostenibile”

Un appello agli architetti per una edilizia sostenibile e un progetto di Bosco Verticale per le città circondate dal deserto. Stefano Boeri Architetti è alla Cop27 di Sharm El-Sheik per portare la Dichiarazione di San Marino, appello firmato da Stefano Boeri con Norman Foster e gli Ordini Professionali all’83a sessione del Comitato Unece (United Nations Economic Commission for Europe) a San Marino. “E’ un appello agli architetti, ai costruttori, ai pianificatori e agli amministratori per cambiare il futuro delle nostre città cominciando proprio dalla costruzione di nuovi edifici o dalla messa a punto di un’idea di sostenibilità per gli edifici esistenti”.

 

 17,05 – Macron: “La crisi climatica è qui, non è domani”

“Siamo qui un anno dopo Glasgow per aumentare le nostre ambizioni sul clima. Tutto ciò che abbiamo detto rimane valido, perché le ambizioni non possono cambiare in base alla guerra della Russia in Ucraina e alle minacce energetiche. La crisi climatica è qui, non è una cosa del domani”.

“Non sacrificheremo i nostri impegni climatici sotto la minaccia energetica della Russia”: lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, intervenendo alla Cop 27 di Sharm-el-Sheikh, in Egitto. Tra l’altro, Macron ha detto che la battaglia per la riduzione dei CO2 è “indissociabile” dalla battaglia in difesa per la biodiveristà-. “La natura è la nostra migliore alleata per raggiungere gli obiettivi della Cop 21”, ha aggiunto il presidente francese.


16 – Incontro fra Meloni e Al Sisi

Nel quadro degli incontri bilaterali a margine del vertice di Sharm el Sheikh sull’implementazione del cambiamento climatico, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato anche il padrone di casa, il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi. Durante l’incontro si è parlato di approvvigionamento energetico, fonti rinnovabili, crisi climatica e immigrazione.

 

15,00 – Un piano Onu per allarmi meteo in ogni Paese

Costerà l’equivalente di 50 centesimi all’anno per persona per i prossimi 5 anni raggiungere tutti gli abitanti della Terra con allarmi tempestivi contro gli eventi meteo estremi, ma ridurrà i danni del 30%. Il progetto “Primo allarme per tutti”, preparato dalla Organizzazione meteorologica mondiale e da altri partner, è stato presentato dal segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, alla Cop27 di Sharm el-Sheikh. Il progetto, che richiede un investimento di 3,1 miliardi di dollari fra il 2023 e il 2027, ha già il sostegno di 50 Stati e guarda alle conseguenze climatiche: tempeste, ondate di calore, alluvioni e siccità.

14,15 – Guterres: “Tassare extraprofitti delle fonti fossili”

Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, nel suo discorso all’apertura della Cop27 di Sharm el-Sheikh ha chiesto che “tutti i governi tassino i profitti inattesi delle compagnie dei combustibili fossili” e che questo denaro sia reindirizzato “alle persone che lottano con i prezzi crescenti di cibo ed energia e ai paesi che soffrono perdite e danni per la crisi climatica”.

The last 8 years are on track to be the warmest on record.

Sea levels are rising at twice the speed of the 1990s.

We must answer the planet’s distress signal with ambitious, credible #ClimateAction.#COP27 must be the place – and now must be the time. https://t.co/CQbXh8jTfD

— António Guterres (@antonioguterres) November 6, 2022

14,15 – Michel: “Momento cruciale, viviamo tempo preso in prestito”

“Quest’anno, ci riuniamo alla Cop27 in un momento cruciale. Stiamo vivendo in tempo preso in prestito. La necessità di proteggere il nostro pianeta non è mai stata così urgente”. Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

14,00 – Greta Thunberg: “Pronta a passare il megafono ad altri”

Quattro anni dopo aver lanciato il suo “Sciopero scolastico per il clima”, l’attivista svedese Greta Thunberg è pronta a passare il testimone a coloro che sono in prima linea nel cambiamento climatico, ha affermato oggi in un’intervista.

“Dovremmo anche ascoltare i resoconti e le esperienze delle persone più colpite dalla crisi climatica. È ora di consegnare il megafono a coloro che hanno davvero storie da raccontare”, ha detto all’agenzia di stampa svedese TT. Dopo aver esortato il pubblico negli ultimi anni ad “ascoltare la scienza”, Greta Thunberg ha affermato che il mondo ora ha bisogno di “nuove prospettive”.

12,53 – Il Nobel Yunus: “Si parla molto ma si fa poco”

“Alla Cop 27 si parla molto, ma non si fa altrettanto. Non hanno rispettato le promesse dell’ultima conferenza, quindi dobbiamo trovare soluzioni più utili. Dobbiamo sacrificarci”. Così Muhammad Yunus, premio Nobel per la Pace nel 2006, a Torino per il Global Social Business Summit. “Solo attraverso un mondo a tre zeri potremo salvarci. Sono molto preoccupato, abbiamo davvero poco tempo prima che la barca affondi, dobbiamo costruirne una nuova per fare in modo che quello che sta accadendo ora non avvenga mai più” osserva Yunus.

 

12,16 – Guterres: “Guerra alla Natura è violazione diritti umani”

“La guerra alla Natura è di per sé una massiccia violazione dei diritti umani”. Così il segretario generale Onu Antonio Guterres nel suo discorso di apertura alla Cop27, la conferenza sul clima a Sharm el-Sheik in Egitto. Sottolinea che “la buona notizia è che sappiamo cosa fare” per contrastare il cambiamento climatico “e abbiamo gli strumenti finanziari e tecnologici per farlo, ma ora le nazioni devono unirsi per implementare gli obiettivi”. Ha aggiunto che “è tempo di solidarietà tra i Paesi”.

12 – Onu, Guterres: “O cooperiamo o si muore”

Il segretario generale dell’Onu a Cop27: “L’umanità deve scegliere: cooperare o perire. Quindi o è un patto di solidarietà per il clima o un patto di suicidio collettivo. E le due maggiori economie – Stati Uniti e Cina – hanno la responsabilità particolari di unire gli sforzi per trasformare questo patto in realtà”.

11,55 – Al Sisi: “Ogni governo agisca”

“Non c’è tempo per esitare, ogni governo agisca contro la crisi climatica”, lo ha detto il presidente egiziano Al Sisi nel suo discorso di apertura di Cop 27.

11,45 – Al Sisi apre la Conferenza sul clima

Con un discorso del presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, è iniziato a Sharm El-Sheikh il summit delle Nazioni unite sul Clima nell’ambito della Cop27.

Al Sisi, in apertura del suo intervento, ha sottolineato che vi sono “grandi aspettative” da questa conferenza.

11,30 – Lagarde: “Adattare la politica Bce al cambiamento climatico”

“Alla Banca Centrale Europea, il nostro obiettivo primario è mantenere i prezzi stabili. Questa è la bussola che guida ogni nostra azione, ora più che mai. Per adempiere a questa responsabilità fondamentale, abbiamo bisogno di un quadro completo di tutti i fattori che influenzano l’inflazione in modo che le nostre politiche rimangano efficaci”, sottolinea la presidente della Bce, Christine Lagarde, in un post sul sito dell’Eurotower dedicato al dibattito in corso alla Cop27.

11,00 – Macron: “Usa e Cina paghino aiuti a Paesi poveri”

“Abbiamo bisogno che gli Stati Uniti e la Cina accelerino” sui tagli alle emissioni e sugli aiuti finanziari. E’ l’appello rivolto dal presidente francese Emmanuel Macron a margine dei lavori della Cop27, con la sessione plenaria dei leader che si apre stamattina. “Gli europei stanno pagando – ha lamentato -Siamo gli unici a pagare. Bisogna fare pressione sui Paesi ricchi non europei, dicendo loro: ‘Dovete pagare la vostra parte'”, ha detto.

10,00 – Von der Leyen: “Tutto il possibile per mantenere 1,5°C”

“Dobbiamo affrontare molte sfide, ma il cambiamento climatico è la più grande. Questa Cop27 dovrà tenere traccia delle promesse. Dobbiamo fare tutto il possibile per mantenere” l’obiettivo di limitare il riscaldamento climatico “a 1,5 gradi” rispetto ai livelli pre-industriali “a portata di mano”. Lo ha scritto in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in concomitanza con l’avvio della Cop27 a Sharm El Sheikh. “L’Europa mantiene la rotta”, ha aggiunto.

We face many challenges, but climate change is the biggest.

This #COP27 will be a implementation summit to keep track of promises.

We need to do everything we can to keep 1.5 degrees in reach

Europe stays the course. pic.twitter.com/C2Mkl269pA

— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) November 7, 2022

9,38 – L’arrivo della presidente del Consiglio Giorgia Meloni

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata all’International Convention Center di Sharm el-Sheikh per la cerimonia inaugurale degli incontri di alto livello della Cop27, la conferenza sul clima delle Nazioni Unite. La premier – accompagnata nella giornata dal ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto – è stata accolta dal presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi e dal segretario generale dell’Onu Antonio Guterres.