Riscaldamento globale e sfruttamento delle risorse naturali superiore alla loro capacità di rigenerarsi sono alla base dei cambiamenti climatici e della progressiva riduzione della biodiversità che stanno minacciando la sopravvivenza del pianeta. Se all’elevato tasso di emissioni di anidride carbonica, principale causa dell’innalzamento delle temperature mondiali e di fenomeni meteorologici estremi, aggiungiamo il consumo eccessivo di acqua e di altre materie prime, ecco spiegato il configurarsi di un quadro particolarmente complesso. 

Un rapido cambio di rotta, all’insegna del rispetto dell’ambiente e dell’economia circolare, diventa dunque indispensabile. In tale contesto ogni nostro gesto assume una valenza significativa. Quello che mangiamo, ciò che indossiamo, come ci spostiamo: tutte le scelte individuali compiute quotidianamente dovrebbero essere consapevoli e responsabili, cercando di privilegiare le aziende che hanno intrapreso la strada della sostenibilità.

In questa direzione si sta muovendo Heineken Italia che nel 2021, a fronte di un aumento della produzione del 32% rispetto al 2010, ha ridotto del 55% le emissioni di CO2 per ogni litro di birra e del 40% in valore assoluto, garantendo complessivamente una diminuzione di oltre 17 milioni di kg di anidride carbonica in confronto a undici anni fa. Nel 2021, di fatto, i birrifici italiani di Heineken hanno generato un effetto positivo sull’ambiente equivalente a quello di un bosco di oltre 9 km quadrati, grande all’incirca come l’intera area metropolitana di Milano.

Un contributo determinante per il conseguimento di un simile traguardo arriva dall’utilizzo negli stabilimenti di Heineken Italia di energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili certificate. Il birrificio di Massafra, in provincia di Taranto, è addirittura il secondo al mondo per numero di pannelli solari installati e per energia fotovoltaica generata. A questo si aggiungono altre azioni tangibili messe in atto dal marchio olandese, attivo nel nostro Paese da oltre 45 anni, per ridurre l’impatto ambientale lungo tutta la filiera, i cui risultati sono stati pubblicati nel Rapporto di Sostenibilità 2021.

Il consumo idrico nella fase di produzione, in particolare, è stato ridotto di quasi un quarto rispetto al 2010, assicurando un risparmio di 9 milioni di ettolitri di acqua, corrispondenti al quantitativo utilizzato in una giornata da 4,5 milioni di italiani per bere, lavarsi e cucinare. L’impegno di Heineken non si esaurisce qui e continuerà anche in futuro, attraverso la creazione di effetti positivi sulle comunità dove sono presenti gli stabilimenti e mediante la promozione del consumo responsabile. Essere sostenibili, infatti, non significa solo rispettare l’ambiente e le persone, affinché si sentano   incluse, valorizzate e abbiano pari opportunità, ma anche determinare proficui cambiamenti nella società.

Nel 2040 Heineken Italia conta di raggiungere l’obiettivo della carbon neutrality su tutta la catena del valore, a ulteriore dimostrazione di come sia possibile perseguire la strada della sostenibilità e della circolarità senza rinunciare alla crescita del business.