Sepoltura classica, cremazione o acquamazione? Dal 2027 in California sarà possibile avvalersi di un’altra opzione post mortem: il compost umano. Lo Stato americano ha appena approvato la legge che permetterà il metodo di sepoltura alternativo, “molto più ecologico degli altri, visto che non contribuisce alle emissioni inquinanti nella nostra atmosfera”, secondo Cristina Garcia, tra i sostenitori della nuova normativa. “Incendi, siccità estrema, ondate di calore ci ricordano che il cambiamenti climatico è in atto e dobbiamo fare tutto il possibile per limitare le emissioni di metano e anidride carbonica”, scrive in un tweet.

AB 351 was signed into law! It legalizes “human composting” as an after-death option.

Wildfires, extreme drought, record heat waves reminds us that climate change is real and we must do everything we can to reduce methane & CO2 emissions. @Earth_Funeral https://t.co/iKJ9QK0qDU

— Cristina Garcia (@AsmGarcia) September 19, 2022

Il processo di compostaggio definito “terramazione” consiste nella riduzione organica del corpo nel suolo. L’azienda di servizi funebri Return Home, come Terramation e Recompose, si occupa di preparare la salma in una bara ermetica (in materiale deperibile) con un mix di erba medica e segatura, in modo che i composti organici trattengano il calore necessario a garantire l’attività microbica per favorire la decomposizione. Il processo, che si esaurisce nel giro di un mese, evita così l’impiego dei forni, – con la conseguente dispersione di fumi e ceneri umane – tagliando anche i consumi energetici che la cremazione comporta.

A Seattle il primo impianto di compostaggio umano: dai defunti terreno per nuova vita

Lo spiega Micah Truman, Ceo di Return Home: per bruciare un corpo con metodi tradizionali di cremazione, che richiedono fino a 650°C di temperatura, “servono circa 135 litri di carburante per poi immettere nell’atmosfera 245 kg di CO2“. Per questo il compostaggio umano si piò considerare un metodo di smaltimento al 90% più green. Senza contare che il materiale organico che ne deriva viene poi utilizzato come concime per orti e giardini.

Nel 2020 i circa 1,8 milioni di americani cremati si stima abbiano prodotto una quantità di gas serra pari a due pieni d’auto, per raggiungere un totale di emissioni “funebri” di 360 mila tonnellate in un solo anno. Finora negli Usa la terramazione era legale solo in Colorado, Oregon e Washington. Ma secondo la Washington State Funeral Director Association altri cinque o sei Stati potrebbero seguire l’esempio della California dando in futuro la possibilità di scegliere la riduzione organica dei propri cari per ridurre l’impronta umana sul Pianeta.