Riapre a Hong Kong il Peak Tram, la funicolare che dalla “base” della estremità nord della Hong Kong Island porta sino ai 552 Victoria Peak, il punto più elevato dell’ex colonia britannica. Una tappa imperdibile, per chiunque si addentri nella metropoli anche solo per una notte, magari in transito tra Europa e Oceania, Indonesia ed estremo oriente, con vista sull’imponente skyline urbano del Kowloon, il distretto cuore della città, con annessi grattacieli le cui estremità si ammirano “in orizzontale”.

L’opera – creazione della corona britannica, è datata 1888. La sua chiusura, che si è protratta per 14 mesi, ha permesso di sostituire le vecchie carrozze dell’impianto con nuove, più grandi, più capaci e anche meglio attrezzate sul fronte dell’offerta “panoramica”, con vetrate più grandi e anche sul soffitto: in assoluto, quella appena introdotta è la sesta generazione di “trenini”. Altro intervento base, il profondo lifting alle due stazioni terminali a valle e a monte della linea.

Hong Kong, si rinnova la funicolare per il Victoria Peak

Il costo dell’operazione ha superato gli 800 milioni di dollari locali (poco più di cento milioni di euro al cambio attuale), valore che come spesso accade ha superato non di poco quello previsto a monte dei lavori, 680 milioni di dollari di Hong Kong. Le nuove vetture sono in grado di ospitare fino a 210 passeggeri, il 75 per cento in più rispetto alle vecchie. Hanno anche cambiato colore: via il rosso borgogna, a favore di un verde scuro che – come spiega May Tsang, la general manager del Peak Complex che gestisce la linea – recupera la nuance delle vecchie generazioni di carrozze, e che inevitabilmente rievoca il verde british che chiunque ami le auto sportive e le corse su pista associa immediatamente a Jaguar, MG o Lotus.

(ansa)

Nonostante la maggiore capienza, il prezzo del biglietto è aumentato, e di non poco: l’andata e ritorno “piena” per un adulto si paga 88 dollari di Hong Kong (11 euro abbondanti), 36 in più che nel passato. Interrogata sulle ragioni di tanto aumento durante il giro inaugurale per i media, Tsang ha spiegato che la compagnia deve considerare il continuo incremento dei costi operativi e la sostenibilità stessa del servizio. Anche in considerazione delle persistenti restrizioni da Covid in atto nella città: tuttora a chi arriva sono imposti 3 giorni di quarantena e ulteriori 4 giorni di automonitoraggio, con divieto di accesso in luoghi chiusi e affollati, a cominciare da bar e ristoranti. “È molto difficile valutare quali saranno i numero quando riapriremo – ha aggiunto Tsang -, molto dipenderà dal calendario di riapertura”. “In questo periodo – ha aggiunto la manager – , offriremo prezzi promozionali e attività collaterali molto attraenti, in modo che i nostri concittadini che verranno a riscoprire l’impianto possano apprezzare il lavoro che abbiamo fatto, e considerare il prezzo equo rispetto all’offerta”.

(afp)

Il terminal centrale, che ora ha una sala di attesa capace di ospitare 1.300 persone, offrirà anche un’esposizone delle carrozze d’epoca e abbondanza di terminali video. La riapertura è fissata per sabato 27 agosto.