Matteuccia non parla più da molti anni, non parla con gli uomini. Parla invece con gli alberi e i venti, gli scoiattoli e gli uccelli, con i quali non ha bisogno di parole. Ha rinunciato al mondo degli uomini quando morta la madre è rimasta sola, e dopo che una ferita tremenda le è stata inferta. Matteuccia era una staffetta partigiana, a sedici anni, a diciassette anni saliva sui colli, prima a piedi poi in bicicletta, prima sola poi con un’amica staffetta anch’essa, attraversava i boschi – ricorda un po’ Cappuccetto Rosso, e il lupo ci sarà anche questa volta – e portava nel suo paniere armi e munizioni, cibo e farmaci per i partigiani nascosti lassù, tra i quali il suo amato padre che da quei boschi non scenderà più.

L’interattivo

Il Re Leone e altri alberi millenari: una mappa

di Tiziano Fratus

Il bosco di là è quello dall’altra parte della valle, quello che comincia oltre la quercia che un colpo di cannone ha attraversato e fatto seccare senza riuscire ad abbatterla, è il bosco attraverso il quale si raggiungono, in alto, i rifugi dei partigiani. Ed è quello che dà il titolo a questo racconto poetico di Lorenzo Marone, che attraverso la storia dolce e drammatica di Matteuccia ci racconta della Natura e dei suoi miti. Di Ciparisso prediletto di Apollo, che avendo ucciso per errore il cervo domestico che lo accompagnava nella caccia fu trasformato in cipresso; di Nefele ninfa delle nubi e di Aura brezza leggera e profumata figlia dell’algido Borea vento del Nord; di Cronos il tempo che mangia i suoi figli e Kairos, il tempo opportuno, delle driadi ninfe delle querce e delle amadriadi ninfe dei boschi libere di vagare.

Sono i compagni e le compagne di Matteuccia che dopo gli anni della guerra si ritira dal mondo umano e si immerge in quello naturale. Gli umani le riconoscono il coraggio della scelta di libertà che aveva fatto quando costava molto, ma non rinunciano alla piccola quotidiana cattiveria nei confronti di una un po’ fuori di testa, che non parla con loro ma che tra gli alberi e gli animali trova la pace dell’anima.

Il bosco di là

di Lorenzo Marone

(Aboca Edizioni, 136 pagine, euro 16)