Piove. Doveva succedere e meno male. Ma accalcati sotto il tendone di un chiringuito, con l’odore di plastica surriscaldata delle centinaia di mantelline usa e getta comprate dagli ambulanti per trovare riparo provvisorio, il disagio è vivo e lo puoi toccare con le mani. Marcello ha provato a non cedere al k-way di fortuna e ha imbustato lo zaino nel sacchetto biodegradabile del pranzo. Poi la paura per l’iPad ha preso il sopravvento e si è incelofanato anche lui.

A Roccella Jonica ci aspettavamo il mare più azzurro e il sole più caldo. Abbiamo avuto la pioggia. Ma è durata poco, quel tanto che basta per essere zuppi, infreddoliti e desiderosi di un irish coffee davanti al camino. Sembrava che il karma ci avesse giocato un brutto tiro, ma sabato è andata decisamente meglio. Charlie, Marco e Fede hanno recuperato le riprese in centro e poi via, tutti a fare un bagno, che l’acqua era davvero uno spettacolo, senza bisogno di “effettini specialini”, come li chiama Fede, appena laureato in ingegneria del cinema (sconosciuta anche agli altri rami dell’ingegneria oltre che ai più) e stand up comedian praticante.

Con Marco, ingegnere biomedico e teatrante per passione, condivide la radio, la Puglia come terra natia e una stanza doppia a Torino. Sicuramente dovrebbero condividere un palco, perché quando sono insieme non ridere è impossibile, tra sketch improvvisati e citazioni di Aldo, Giovanni e Giacomo (per cui però ammetto di avere un debole genetico, chiedete pure a mio fratello). Anche Angela ride di gusto, coprendosi la bocca con la mano, in una delle pose più tenere di cui sia mai stata testimone.

Tra Power Rangers, Gigi Dag e un dovuto momento Piero Angela, questa è stata una delle tappe del Jova Beach Party più amarcord e nostalgica. Ma abbiamo anche prospettato un piano B, hai visto mai che la vita ci riservi qualche sorpresa. Così tra Fede e Marco mattatori del palco e strimpellatori di chitarra, Marcello alla batteria, Angela al basso, Charlie art director e io alla gestione degli eventi, vi aspettiamo al nostro prossimo spettacolo. Perché, come ci ha consigliato di fare anche la fumettista e animatrice Lorenza Di Sepio, noi non sprechiamo nulla, dalle risorse del Pianeta all’arte (degli altri).

Beccatevi sto cigno (cit.). Ci vediamo a Vasto.