La fornitura di elettricità da fonti di energia pulita “deve raddoppiare entro i prossimi otto anni per limitare l’aumento della temperatura globale. Altrimenti, c’è il rischio che il cambiamento climatico, eventi meteorologici più estremi e stress idrico mettano a rischio la nostra sicurezza energetica e a repentaglio le forniture di energia rinnovabile”. Così l’Organizzazione meteorologica mondiale (Omm), voce dell’Onu su meteo, clima e acqua, nel rapporto “Stato dei servizi climatici 2022”, che si concentra sull’energia “perché è la chiave per gli accordi internazionali sullo sviluppo sostenibile e il cambiamento climatico”.

 

Le risorse idriche sono scarse e questo è un rischio per la produzione di elettricità, avverte l’Omm, ricordando che “nel 2020, l’87% dell’elettricità globale generata da sistemi termici, nucleari e idroelettrici dipendeva direttamente dalla disponibilità di acqua”. Nel frattempo, “il 33% delle centrali termoelettriche che dipendono dalla disponibilità di acqua dolce per il raffreddamento si trovano in aree ad alto stress idrico. Questo vale anche per il 15% delle centrali nucleari esistenti, una quota che dovrebbe aumentare fino al 25% nei prossimi 20 anni – osserva l’Omm – L’11% della capacità idroelettrica si trova anche in aree ad alto stress idrico, e circa il 26% delle dighe idroelettriche esistenti e il 23% delle dighe previste si trovano all’interno di bacini fluviali che attualmente presentano un rischio medio-altissimo di scarsità d’acqua”.

Le centrali nucleari, aggiunge l’Omm nel rapporto sullo “Stato dei servizi climatici 2022” non solo “dipendono dall’acqua per il raffreddamento, ma si trovano spesso in zone costiere basse e quindi sono potenzialmente vulnerabili all’innalzamento del livello del mare e alle inondazioni dovute al clima. Ad esempio, la centrale nucleare di Turkey Point in Florida (Stati Uniti d’America), che si trova al livello del mare, sarà minacciata nei prossimi decenni – avverte l’Omm – Secondo l’Autorità internazionale per l’energia atomica (Iaea), miglioramenti regolari nelle pratiche operative e l’evoluzione degli obblighi normativi possono ridurre sostanzialmente le perdite di produzione delle centrali nucleari dovute alle intemperie”.

Previsioni e allerte meteo

“L’accesso a informazioni e servizi affidabili su meteo, acqua e clima sarà sempre più importante per rafforzare la resilienza delle infrastrutture energetiche e soddisfare la crescente domanda (c’è stato un aumento del 30% negli ultimi dieci anni)”, si legge nel report. Allerte meteo date in tempo stanno salvaguardando l’approvvigionamento energetico a Pechino; gli stress test climatici stanno assicurando che l’elettricità sia opportunamente distribuita nelle Dolomiti; sistemi di allerta in Tagikistan stanno fornendo un preavviso di condizioni di siccità per la pianificazione delle operazioni idroelettriche, osserva l’Omm aggiungendo che informazioni localizzate sulle risorse eoliche stanno aiutando il processo decisionale dell’industria eolica mentre le misurazioni della radiazione solare stanno supportando il posizionamento di pannelli solari sulle barriere antirumore in Germania.