Dal forno del professor Terence Musho, all’Università della West Virginia, non esce pane o pasticcini, ma metalli rari e preziosi, alcuni più dell’oro, estratti dai rottami della tecnologia odierna, finiti qui, invece che in discarica. All’interno di una pila di mattoncini di ceramica, crea le condizioni per recuperare palladio, indio, tantalio, e altri minerali indispensabili per l’elettronica e i semiconduttori, per la cui estrazione gli Stati Uniti, come gran parte del mondo, dipendono dai Paesi orientali.