A partire dal 2027 in Italia non sarà più possibile l’abbattimento selettivo dei pulcini di linea maschile delle galline della specie ‘Gallus gallus domesticus’ in allevamento”. Lo prevede un emendamento della commissione alla Legge di delegazione europea approvato dall’Aula della Camera.


L’emendamento è riferito al recepimento in Italia di una direttiva europea. In base ad esso l’Italia dovrà “favorire strumenti per il sessaggio degli embrioni ‘in ovo’ per identificare il sesso del pulcino prima della schiusa, così da eliminare le uova che contengano pulcini maschi”.

 “La crudele pratica di abbattere i pulcini sarà vietata in Francia e Germania già dal prossimo anno e credo che l’Italia debba essere a fianco di questi Stati in questa scelta che tutela gli animali. Sono 40 milioni i pulcini che ogni anno vengono abbattuti in Italia con pratiche che poco sembrano conciliarsi con la sostenibilità”, dichiara Francesca Galizia, deputata e membro del Direttivo del MoVimento 5 Stelle alla Camera e prima firmataria dell’emendamento alla legge di Delegazione europea. Plauso delle associazioni che hanno sostenuto la proposta, Assoavi e Unaitalia, Animal Equality e Lav.

La selezione avverrà quindi attraverso l’utilizzo di strumenti per il sessaggio degli embrioni ‘in ovo’ per identificare il sesso del pulcino prima della schiusa, così da eliminare le uova che contengano pulcini maschi. La tecnologia è già a disposizione, ricorda Lorenza Bianchi, responsabile Lav Area animali negli allevamenti: “Per questo avremmo voluto un’immediata attuazione del divieto, ma si tratta in ogni caso di un importante passo avanti che risparmierà la sofferenza a decine di milioni di animali oggi condannati a una morte particolarmente crudele”.