La mobilità elettrica è un trend industriale ineludibile, ma le imprese italiane ancora vivono nell’incertezza di un quadro di politica industriale poco chiaro e in forte ritardo rispetto ad altri paesi Europei. Serve un piano che poggi sul monitoraggio dell’utilizzo degli strumenti, sulla formazione dei lavoratori di cui c’è grave carenza, sullo sviluppo di nuove competenze, necessarie all’industria della mobilità elettrica e agli attuali concittadini occupati nell’automotive, sul supporto alla riconversione e alla crescita dimensionale delle imprese.

Come intendete utilizzare il fondo Automotive con strumenti di supporto alla produzione di nuovi componenti (per esempio le batterie), di attrazione di investimenti di imprese estere in Italia e di aiuto alla trasformazione delle imprese già presenti?