Compensare la CO2 prodotta dalle attività umane in modo da generare un impatto nullo in termini di emissioni. È la sfida della neutralità zero, strada pragmatica al contrasto dell’inquinamento e del riscaldamento globale. Perché mentre gli spazi di riduzione delle emissioni sono limitati a meno di non mettere in discussione radicalmente le nostre abitudini quotidiane, gli sviluppi tecnologici consentono invece di mettere in atto iniziative con efficacia crescente per generare benefici sull’ambiente. È in questa cornica che va inquadrato il Protocollo d’intesa siglato tra il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) e le amministrazioni delle nove città italiane (Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma e Torino) selezionate dalla Commissione europea per prendere parte alla missione Climate-neutral & smart cities, per la quale sono previsti 360 milioni di euro di finanziamenti da Horizon Europe per il periodo 2022-2023. Le azioni di ricerca e innovazione riguarderanno la mobilità pulita, l’efficienza energetica e l’urbanistica verde e offriranno la possibilità di realizzare iniziative comuni.

Target al 2030

Lanciata lo scorso anno dalla Commissione Ue, la missione punta alla neutralità climatica entro il 2030, azzerando le emissioni di gas serra o compensando quelle rimanenti. “Con la firma del protocollo d’intesa poniamo le basi per una più stretta collaborazione tra amministrazioni locali e amministrazione dello Stato per centrare gli obiettivi europei destinati a rendere le città più sostenibili e resilienti per rispondere alle sfide climatiche, sociali ed economiche che ci aspettano da qui al 2030 e migliorare la qualità della vita delle persone”, è il messaggio diffuso dal titolare del dicastero Enrico Giovannini. Il quale si è poi soffermato sulle iniziative realizzate dal suo ministero per la transizione ecologica delle città, tra cui investimenti sulla mobilità sostenibile con l’eliminazione degli autobus più inquinanti, il potenziamento delle infrastrutture di trasporto, comprese le metropolitane, le busvie e le tranvie e l’estensione delle piste ciclabili.

Le iniziative in programma

La collaborazione tra il ministero e le nove città è finalizzata a elaborare soluzioni utili per conseguire la missione, superare eventuali criticità, operative e normative, che possano impedire o ostacolare la sua realizzazione, nonché a promuovere la cooperazione per lo sviluppo di progetti specifici, anche attirando fondi privati. Inoltre, per favorire un processo di sensibilizzazione sugli obiettivi di neutralità climatica dell’iniziativa europea, le parti in causa potranno raccogliere e condividere buone pratiche e le progettualità sviluppate, in modo da creare una base di conoscenze utile anche per altre amministrazioni pubbliche.