“Non conosciamo i limiti di sviluppo che ci offre il digitale sulle smart city“. Così ha detto Armando Fiumara, Head of marketing B2G Italy di Enel X, a City Vision Talk Dati, evento organizzato da Blum. Business as a medium e Padova Hall a Milano negli spazi Phyd. In un incontro rivolto a pubbliche amministrazioni e aziende verticale sulle città intelligenti, c’è stato modo anche di capire quali siano le tecnologie alla portata dei comuni, tra investimenti e competenze necessarie, per compiere ogni giorno scelte migliori. Tutto sulla base di una maggiore conoscenza del territorio. “Con una control room digitale – ha spiegato Fiumara – si potrebbe fornire un portale a cui la Pa accede per vedere qualsiasi tipo di dato, dallo stato di funzionamento dell’illuminazione fino al livello del traffico”.

Per uno scenario simile occorre ovviamente un cambio di paradigma nella Pa, con investimenti sulle tecnologie. Come è emerso nel corso di City Vision Talk Dati a Milano sarebbe però sbagliato concentrare tutte le risorse sulle piattaforme, mettendo in secondo piano il ruolo delle persone che poi dovranno utilizzarle. In quella transizione digitale a cui è chiamata l’Italia con il Pnrr le professionalità e i mindset saranno fondamentali. Dopotutto, un euro su quattro dal Pnrr, è stato detto durante l’incontro, sarà indirizzato alla digitalizzazione.

In questo percorso, pubblico e privato possono instaurare collaborazioni virtuose, mettendo d’accordo il bene comune con il business di ciascuna realtà. “Abbiamo realizzato un progetto in una grande città italiana – ha aggiunto Fiumara di Enel X – che fornirà non soltanto dati sulla mobilità a disposizione delle Pa per la redazione del Pums (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, ndr), ma anche a beneficio delle aziende in ottica di un advertising meglio posizionato, oppure dei cittadini che possono calcolare i percorsi migliori quando si spostano”.

Nel corso di City Vision Talk Dati anche il mondo delle Pmi ha avanzato soluzioni per le città intelligenti. “Il modello di città predittiva valorizza i dati per migliorare la qualità della vita delle persone – ha commentato Chiara Tacco, Head of Growth di Mipu – Il fattore critico di successo o insuccesso riguarda sempre le persone: è molto facile dare la colpa alla tecnologia”. Attiva da oltre dieci anni nel campo dell’Ai, Mipu ha operato prima nel mondo delle fabbriche, per poi avviare un percorso analogo nel campo delle smart city.

City Vision è un progetto di Blum. Business as a medium e Padova Hall con il supporto di Enel X, Alperia, Acea, Leitner e in collaborazione con ANFoV, IBIMI, IoTItaly, Living Future Europe, PA Social e Sheldon.studio; con il patrocinio di Città di Alba Adriatica, Città di Palermo, Città di Pescara, Comune dell’Aquila, Comune di Ferla, Comune di Padova, Università Iuav di Venezia, Camera di Commercio di Padova.